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Crimini Informatici, protocollo di contrasto tra Regione e Polizia

Prevenire e contrastare i crimini informatici sui sistemi e i servizi informativi critici dell’ente regionale è l’obiettivo del protocollo di intesa tra la Regione Marche e il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni sottoscritto oggi  nella sede regionale alla presenza del questore di Ancona, Claudio Cracovia e dell’assessore all’Informatica e Reti Ict, Fabrizio Cesetti.

“E’ necessario prevenire e ostacolare ogni forma di accesso illecito, anche tentato, con finalità di interruzione dei servizi di pubblica utilità erogati attraverso sistemi informatici e di telecomunicazioni, di indebita sottrazione di dati personali o di qualsiasi ulteriore attività illecita – ha dichiarato l’assessore Cesetti – Sottoscrivere il Protocollo di Intesa è quanto mai opportuno ai fini di una concreta attuazione di un modello di cooperazione volta alla prevenzione e repressione dei crimini informatici che si ispiri al principio di sicurezza partecipata a vantaggio dell’intera collettività a tutela della libertà individuale e della democrazia”.

I data center di Regione Marche, con i suoi sistemi informatici e le reti telematiche di supporto alle funzioni istituzionali, sono stati ritenuti candidabili a Polo Strategico Nazionale dal censimento del Patrimonio ICT delle PA dell’Agenzia per l’Italia Digitale per la loro comprovata idoneità ad ospitare le soluzioni digitali degli enti locali del territorio. “Sono quindi da considerare  – ha aggiunto Cesetti – importanti infrastrutture sensibili di strategico interesse pubblico che richiedono efficaci modalità di gestione e di protezione dei dati personali e di contrasto alla criminalità informatica”.

Il Protocollo impegna le parti a sviluppare un piano di collaborazione per la condivisione e l’analisi di informazioni idonee a prevenire e contrastare attacchi, le cui modalità sono sempre più sofisticate e complesse, o danneggiamenti delle infrastrutture informatiche della Regione Marche, alla segnalazione di emergenze relative alla vulnerabilità o minacce alla regolarità dei servizi. Il piano prevede la collaborazione nell’identificazione dell’origine degli attacchi alle infrastrutture gestite ed attività di comunicazione per fronteggiare situazioni di emergenza. Sono previste anche attività formative congiunte sui sistemi e sulle tecnologie informatiche utilizzate e sulle procedure di intervento per prevenire e contrastare accessi o tentativi di accesso illeciti e ogni altro fenomeno delittuoso in ambito informatico.