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Crisi economica, nelle Marche aumentano ancora i prezzi

La crisi dovuta sia alla pandemia ma soprattutto alla guerra in Ucraina ha causato un aumento dei prezzi anche se più contenuta rispetto ai mesi passati.

Il tasso tendenziale annuo dei prezzi al consumo per l’intera collettività ad Ancona si è attestato al +4,8% ad aprile, in discesa dal +5,7% registrato in precedenza.

Mentre il valore rispetto al mese precedente è risultato in calo del 0,6%.

E’ rimasto caldo, secondo i dati forniti dall’Ufficio statistica del Comune di Ancona, il fronte dell’inflazione, ad aprile, sul fronte dei Prodotti alimentari e bevande analcoliche + 0,9 (+ 5,1 annuo) e dei Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,6% mensile; +1,7% annuo) e delle Bevande alcoliche e tabacchi (+0,3% mensile; +1,0 annuo).

In frenata invece l’incremento dei prezzi per Abbigliamento e calzature (-2,1% mensile; +1,6 annuo), Abitazione, Acqua, Energia elettrica e combustibili (-2,3%; +21,9%), Ricreazione, Spettacolo e Cultura (- 1,2; -1,7) e Servizi ricettivi e di ristorazione (-0,1; +0,9%) ma anche dei Trasporti (-1,6%; +8,9% annuo) e delle Comunicazioni (-0,1%; -2,7%).

I dati sono stati elaborati tenendo conto delle limitazioni, differenziate a livello regionale, definite dalle normative nazionali e locali per contrastare la pandemia causata dal Covid-19.