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Delrio conferma: l’uscita ad Ovest dal Porto di Ancona non si farà

Porto di Ancona
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ANCONA 16 DIC. Valdimiro Belvederesi presidente di Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino apprezza l’intervento del Sindaco di Ancona Mancinelli che finalmente ha ottenuto dal Ministro Delrio una risposta definitiva sulla “purtroppo non” realizzazione dell’Uscita ad Ovest dal porto di Ancona.

“Ora dopo aver perso decenni dietro ai vari progetti il Ministero deve dare risposte certe, immediate e concrete sul piano B utilizzando la “potenza del Ministero” che con le sue strutture centrali e periferiche deve fornire soluzioni concrete e tempi stretti perché il porto e la città non ne possono più di promesse a vuoto.
In questo contesto, prosegue Belvederesi, è importante che venga realizzata la riprofilatura della costa dal porto turistico a Torrette in modo da ricostruire la linea ferroviaria più a mare, ampliare la Flaminia a 6 corsie fra il by pass e le Torrette e trovare una soluzione per il superamento delle Torrette anche riprendendo vecchi progetti con la costruzione di una bretella che colleghi la Flaminia alla nuova variante a 4 corsie.
Ciò potrebbe essere possibile con un accordo concreto fra Ferrovie, Comune ed Anas magari che coinvolga anche la Regione e l’AP, il tutto facendo acquisire all’ANAS la proprietà delle Via Flaminia dal by pass alla nuova SS16 (cioè la cosiddetta Variante). E’ incredibile infatti che, senza altre proposte, il collegamento porto A 14 passi per una strada comunale ed urbana.
Altrettanto necessaria, afferma Valdimiro Belvederesi Presidente di Confartigianato è la realizzazione della quarta corsia della SS 16 almeno nella tratta Castelferretti – Torrette (sulla quale sono già stati realizzati i cavalcavia per quattro corsie) per velocizzare il transito dei veicoli e rendere sicura questa tratta stradale molto traffica, opera anche questa attesa dagli anni 80.
Il Ministro, conclude Belvederesi, deve fornire una risposta concreta fin dal prossimo gennaio indicare come intende risolvere la questione perchè non è pensabile che dopo tredici anni di valutazioni e promesse il tutto possa rimanere ancora nelle nebbie”.