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Diaman Asset Manager Award, importante riconoscimento a N. Banca Marche

Damone e Palma

ANCONA 7 MAR. Il team di Gestioni Patrimoniali di Nuova Banca Marche, guidato da Gianluigi D’Amone e Andrea Palma, sale nuovamente sul primo gradino del podio nella categoria reddito fisso dei Diaman Asset Manager Awards 2017, prestigioso
riconoscimento che premia i migliori gestori patrimoniali e gestori di fondi di fondi.
Quest’anno a completare il successo, Nuova Banca Marche è stata premiata anche per le Gestioni patrimoniali nella categoria Azionario come quinta classificata.
“E’ un riconoscimento di cui siamo molto orgogliosi. Riuscire ad affermarsi per due anni di fila come miglior gestore obbligazionario, a livello nazionale, piazzandosi davanti a colossi del risparmio gestito, è un risultato eccellente” commenta Gianluigi D’Amone, responsabile del Servizio Finanza di Nuova Banca Marche. “E’ la dimostrazione che si può rendere un ottimo servizio alla clientela anche partendo da una dimensione che potremmo definire di boutique. Un riconoscimento che evidenzia la capacità del team di adattarsi a condizioni di mercato mutevoli, utilizzando tutti gli strumenti disponibili.
Abbiamo continuato nel 2016 ad investire nel mercato obbligazionario con un approccio costruttivo – continua D’Amone – aspettando solo la seconda metà dell’anno per riposizionare i portafogli su strategie con duration e volatilità contenute. A questo si è
aggiunta, anche quest’anno, una buona capacità nella gestione del rischio valutario. Non mi stanco però di evidenziare come risultati di eccellenza siano stati ottenuti nell’intera gamma delle Gestioni patrimoniali, a testimonianza di una attenzione complessiva al
cliente ed alla performance”.
“Siamo particolarmente felici di essere riusciti quest’anno ad affermarci tra i migliori anche nella categoria delle gestioni Azionarie”, ribadisce Andrea Palma, responsabile dell’ufficio Gestioni Patrimoniali. “Nei comparti azionari abbiamo ottenuto performance molto positive, pur mantenendo uno stringente controllo del rischio, così da limitare il drawdown nei periodi negativi di mercato e minimizzare la volatilità delle linee di gestione”.