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DIGITAL DIVIDE, PROSEGUE IL PROGETTO REGIONALE MARCHE WAVE

MARCHE_WAVEASCOLI PICENO 15 GEN.  Prosegue, come previsto, l’attività di informazione e sensibilizzazione della Provincia sul territorio riguardo al progetto Marche Wave promosso dall’Ente per abbattere il cosiddetto digital divide, ossia la disparità di accesso alla rete e ai servizi telematici. Mercoledì 15 gennaio, alle 18, nella Sala del Consiglio Comunale di Montefiore dell’Aso (in P.zza della Repubblica n.2) si svolgerà infatti il secondo incontro per illustrare alla comunità locale vantaggi ed opportunità della copertura a banda larga con tecnologia wireless realizzata dalla Provincia a favore delle aree del Piceno non raggiunte da Adsl. A breve, partiranno i servizi a cui gli utenti interessati potranno accedere secondo le modalità di mercato.

 

A questo secondo appuntamento sono stati invitati a partecipare sindaci e amministratori di Acquaviva Picena, Carassai, Castignano, Cossignano, Cupramarittima, Grottammare, Massignano, Montalto Marche, Montedinove, Montefiore dell’Aso, Offida, Ripatransone e Rotella oltre che i rappresentati delle associazioni di categoria, gli imprenditori e la cittadinanza. Interverranno il Presidente della Provincia Piero Celani, il dirigente del Servizio Informatico dell’Ente Dott. Domenico Vagnoni, i tecnici provinciali che hanno curato l’iniziativa e i rappresentanti della società ATI Wii Marche esecutrice del progetto.

 

Si tratta di un intervento di rilevanza strategica, che si affianca a quello avviato dalla Regione sulla banda larga e che coinvolge tutte le Province marchigiane in maniera proporzionale – ribadisce il Presidente Celani le imprese e i cittadini non hanno solo infatti bisogno di infrastrutture materiali come strade, ponti, marciapiedi, ma anche delle cosiddette infrastrutture immateriali come la rete per comunicare a livello globale e vendere prodotti o accedere a servizi. Con questa azione – prosegue Celani – portiamo dunque la banda larga nelle zone in digital divide tramite l’installazione di antenne che erogheranno il segnale Adsl di cui i cittadini e le aziende potranno avvalersi. Si sta lavorando con l’Upi per attingere nuove risorse economiche da destinare alle piccole aree ancora non raggiunte“.