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Disordini sul bus ad Ancona, straniero irregolare denunciato

Anziana telefona alla Polizia per ricevere conforto e lo trova
Polizia

Nella mattinata odierna le Volanti sono intervenute all’interno di un autobus di linea in piazza Cavour, in quanto il personale della Conerobus aveva segnalato la presenza di un ragazzo molesto che stava infastidendo i passeggeri.
Giunti sul posto, gli operatori riportavano la situazione alla tranquillità e facevano immediatamente scendere il soggetto dal veicolo, in modo da poterlo controllare in sicurezza.

Egli riferiva di avere 22 anni e di essere di origine tunisina, precisando, però, di essere privo di documenti.
Per tale ragione veniva accompagnato in Questura, al fine di essere compiutamente identificato.
Dagli accertamenti esperiti, risultava trattarsi effettivamente di un cittadino tunisino, irregolare sul territorio italiano, con precedenti penali per numerosi reati tra cui rapina, spaccio di sostanze stupefacenti, danneggiamento, furto, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.

Durante tutta la durata dell’intervento il soggetto fermato manifestava una evidente insofferenza agli accertamenti di polizia, tanto da tentare ripetutamente di sfuggire al controllo.

Tale atteggiamento proseguiva anche all’interno degli uffici della Questura, dove cercava più volte di sottrarsi alla vigilanza degli operatori, allontanandosi dal luogo ove era stato collocato per il tempo necessario al controllo.

Di conseguenza gli Agenti, considerate le resistenze dello straniero, si vedevano costretti a bloccarlo con gli appositi mezzi di contenimento in dotazione, anche per impedire che tentasse nuovamente la fuga.
Terminati gli accertamenti di rito, il soggetto veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria da personale delle Volanti per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e di ingresso e soggiorno irregolari sul territorio dello Stato.
Inoltre, a causa della predetta irregolarità, in seguito all’istruttoria svolta dall’Ufficio Immigrazione, veniva accompagnato da personale della Questura presso il C.P.R. di Gorizia per la successiva espulsione.