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EDUCAZIONE AMBIENTALE, APPROVATO IN REGIONE PIANO TRIENNALE

ambientale_educazioneANCONA 06 FEB.  La Giunta regionale ha approvato il Piano triennale 2014-2016 di informazione, formazione ed educazione ambientale (InFEA). Il nuovo Piano conferma l’impostazione del precedente (2011-2013), che ha visto i Centri di educazione ambientale (Cea) operare in rete, offrendo opportunità e servizi ai singoli territori. Viene confermata l’introduzione di una premialità proporzionale al cofinanziamento da parte dei soggetti della rete che ha stimolato l’autofinanziamento e l’introduzione di una concezione non più assistenziale, ma imprenditoriale delle attività. Mediamente le reti hanno cofinanziato il 70 per cento dei progetti anche con attività a pagamento.

“Il nuovo Piano – ha affermato l’assessore all’Ambiente, Maura Malaspina –  conferma la titolarità di Centro di educazione ambientale a tutti i soggetti che hanno già ottenuto tale riconoscimento. A differenza del precedente Piano, vengono però previsti criteri per affrontare i casi di perdita del riconoscimento, di sostituzione del soggetto titolare, di ingresso di nuovi Cea. In merito a questa ultima situazione, considerato l’andamento non positivo delle risorse a disposizione, la proposta di Piano rimanda l’ingresso di nuovi soggetti alle annualità che eventualmente si presenteranno con una dotazione finanziaria maggiore”. Tra le novità del Piano, va segnalata l’introduzione di criteri premiali nei bandi annuali per incrementare le attività dei Cea rivolte alle persone diversamente abili. Oltre al sostegno delle reti, viene confermato anche l’impegno regionale nel progetto “Premio nazionale Un Libro per l’Ambiente”, promosso annualmente da Legambiente, che coinvolge centinaia di classi attraverso la lettura e la premiazione di testi scientifici e di narrativa.

Attualmente il sistema InFEA è costituito da un’articolata rete territoriale di Centri (Cea, Laboratori territoriali, Centri risorse). I Cea sono 44, finanziati dalla Regione con un contributo massimo del 50 per cento (mediamente del 30 per cento) per progetto. Oltre alla valenza ambientale, i progetti hanno anche una valenza economica (1,4 milioni di euro il budget totale dei progetti, a fronte di 400mila euro di risorse regionali, in media ogni anno); una valenza occupazionale (circa 230 gli operatori qualificati coinvolti annualmente); una valenza sociale (180 partner interessati). Il sistema garantisce, inoltre, alla scuola, di accedere a informazioni e a opportunità di contatto con la natura (2.133 classi coinvolte ogni anno). Oltre che per gli studenti, i Cea organizzano attività di turismo sostenibile anche per adulti. Il sistema InFEA Marche copre tutta l’area geografica regionale e tutti gli ambiti: montagna, ruralità, costa.