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Enereco investe sull’area ex Aquater di San Lorenzo in Campo. Nasce Ergeva, la nuova green valley del centro Italia

San Lorenzo in Campo
Presentazione del Progetto Ergeva

L’ex Aquater di San Lorenzo in Campo avrà una seconda vita. Grazie a Enereco, realtà internazionale con una forte esperienza in diversi paesi del mondo nella fornitura di servizi e progetti di ingegneria personalizzata, gli spazi deindustrializzati e abbandonati verranno riqualificati per dare vita a progetti innovativi di economia circolare e lavorare a un futuro sempre più sostenibile, sotto il nome di Ergeva.
Il Polo Scientifico Agrotecnologico Ergeva disegnerà una nuova geografia dell’innovazione, con il cuore tecnologico nella Valle del Cesano, realizzato nel rispetto di criteri di sostenibilità per candidarsi a diventare un Hub di eccellenza, che opera in stretta sinergia tra università, imprese e comunità.
Per Enereco, fondata nel 1988 e con quartier generale a Fano, ricerca, energia e ambiente sono forti aree di interesse, soprattutto in un momento in cui la sostenibilità è una priorità per lo sviluppo futuro. Grazie al Dipartimento di Ricerca e Sviluppo, nel 2020 Enereco, attraverso un approccio di Open Innovation, ha rafforzato e incrementato la collaborazione con università, centri di ricerca e startup. Da qui sono nate nuove opportunità sostenibili. Da qui nasce Ergeva.
Il progetto è stato presentato questa mattina, venerdì 11 novembre, nello stabilimento Ex Aquater dal Presidente di Enereco Spa Claudio Avaltroni e da Nicola Rovelli, Responsabile del team di ricerca, sviluppo e innovazione di Enereco SpA.
Sono intervenuti, durante la presentazione, il prefetto Tommaso Ricciardi, il sindaco di San Lorenzo in Campo, Davide Dellonti, il deputato Mirco Carloni e il professore Luigi Ledda, Ordinario di Agronomia della Facoltà di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche.
“Ergeva – dichiara il Presidente di Enereco Spa, Claudio Avaltroni – è un progetto industriale finalizzato a generare iniziative all’insegna della sostenibilità, coniugando l’innovazione alla transizione energetica e all’economia circolare. Ergeva si pone, inoltre, l’obiettivo di creare un polo tecnologico, che rappresenti il punto di incontro tra le università, i centri di ricerca ed il tessuto imprenditoriale del territorio, interessato ad intraprendere e condividere progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito della transizione energetica, con particolare attenzione al connubio agricoltura, energia ed ambiente. L’investimento iniziale sarà di 8 milioni di euro per acquisire il sito, recuperare il capannone industriale per le microalghe e avviare il sistema agrivoltaico. Una fase che consideriamo potersi chiudere entro il primo semestre del 2024. Si stima un coinvogimento iniziale di circa 20 persone tra operatori, tecnici e ricercatori. Prevediamo, inoltre, entro il 2030, ulteriori investimenti per un totale di circa 20 milioni di euro complessivi – continua il Presidente Avaltroni – attraverso la bonifica e il recupero degli altri edifici, al fine di aumentare la produzione di microalghe, per incrementare il centro di innovazione per il trasferimento tecnologico e l’alta formazione, con un ulteriore aumento dell’occupazione. Ergeva si pone l’obiettivo di restituire all’area il prestigio che aveva con il centro di eccellenza internazionale Aquater”.
Ha raggiunto lo stabilmento ex Aquater per la conferenza anche il prefetto della provincia di Pesaro e Urbino Tommaso Ricciardi: ”L’augurio – ha dichiarato – è che si possa inaugurare al più presto e nel miglior modo possibile”.
Il sindaco di San Lorenzo in Campo Davide Dellonti ha dichiarato: “Oggi è una bella giornata per la nostra comunita, non solo per San Lorenzo in Campo ma per tutta la vallata della Valcesano e non solo. Nel 1952 partiva l’avventura di Aquater, diciotto anni fa quando fu chiusa, provocò un danno enorme per la nostra comunità, dal punto di vista occupazionale, economico e sociale. Da allora è rimasto un nodo irrisolto per il nostro comune. Oggi poniamo, invece, le basi per un progetto di avanguradia e per il futuro di questo territorio grazie a Enereco. Da un polo di eccellenza (Aquater) a un altro polo di eccellenza. L’approccio con il quale Enereco ha sviluppato questa progettualità, che viene da un percorso lontano, è molto importante perché ha una missione ben precisa, un obiettivo ambizioso che condividiamo e di cui siamo orgogliosi poichè riportiamo in vita questa area abbandonata. La prossima settimana incontreremo la cittadinanza per illustare il progetto nel dettaglio e lo faremo insieme ad Enereco”.
“Oggi è un grande giorno per le Marche, sono molto lieto di essere qui a San Lorenzo in Campo – ha esordito il presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, Mirco Carloni – Per la nostra Regione significa aprire una frontiera dove la produzione agricola vede delle produzioni ad alto valore aggiunto, con una capacità di trasformare l’agricoltura in qualcosa di innovativo, che produce energia, ma soprattutto che sa creare e produrre alghe di alto valore aggiunto per la farmaceautica, per la nutraceutica e per l’alimentazione. L’investimento di Enereco, con questo straordinario progetto, sarà importante e avrà ricadute positive per l’occupazione del territorio, finalizzato a coniugare la produzione agricola con la produzione energetica, ma soprattutto un’attività industriale di altissima innovazione. Un progetto che porterà molteplici benefici e che si qualifica con valori assolutamente positivi poichè ci pone ai primi posti in’un’attività di ricerca e produzione, nonché un’eccellenza che ci renderà famosi in Italia e in tutto il mondo”.
Ad entrare nel merito del progetto, è stato Nicola Rovelli, responsabile del team di ricerca, sviluppo e innovazione di Enereco SpA.
La creazione del Polo Scientifico Agrotecnologico Ergeva riqualifica spazi abbandonati per renderli il cuore pulsante del territorio:.un segnale evidente di come sostenibilità ed economia circolare possano generare valore, confermando che la transizione energetica in atto rappresenta una grande opportunità per tutto il territorio. L’obiettivo è quello di dare vita a un polo di eccellenza a livello internazionale, nel quale si farà ricerca in collaborazione con le università del territorio, si produrranno molecole ad alto valore destinate all’industria farmaceutica e alimenti funzionali benefici per la salute, dimostrare l’efficacia del sistema Agrivoltaico avanzato, basato sulla coesistenza sul terreno di fotovoltaico e agricoltura con il duplice scopo di produrre energia rinnovabile ma dando precedenza alle coltivazioni, attraverso l’agricoltura 4.0. L’energia solare prodotta sarà condivisa con il polo scientifico e le Comunità Energetiche, che rappresentano i pilastri su cui si costruisce la transizione ecologica.
La futura struttura sarà suddivisa in tre aree di interesse: il laboratorio di coltivazione alghe, il parco agrivoltaico e la piattaforma di ricerca.
Il laboratorio di coltivazione alghe prevede un impianto di produzione di estratti naturali ad alto valore aggiunto per il mercato nutraceutico e farmaceutico attraverso l’installazione di 160 fotobioreattori per la coltivazione di alghe con un elevato interesse per il mercato. L’impianto innovativo minimizza l’uso dell’acqua, per riutilizzarla in agricoltura.
Il parco agrivoltaico, per produrre energia pulita e testare nuovi protocolli di coltivazione anche attraverso realtà imprenditoriali locali e coltivare materie prime a beneficio delle imprese locali. Lo scopo è quello di produrre energia per auto consumo e per le comunità energetiche. Su un totale di 28 ettari di terreno, 17 saranno utilizzati per uso agricolo di cui 5 saranno destinati all’agrivoltaico.
La creazione di una piattaforma di ricerca, attraverso finanziamenti e bandi, sarà sviluppata in collaborazione con le principali università regionali, nazionali ed europee. L’Hub di innovazione ed energie rinnovabili in ambito agroalimentare consentirà le visite didattiche (scuola, formazione specifica). Laboratori e impianti sperimentali hanno l’obiettivo di attrarre contributi di fondi europei, nazionali e regionali.

BENEFICI PER LA COMUNITA’
I vantaggi per la comunità di San Lorenzo in Campo saranno molteplici. Si prevede il graduale ripopolamento dell’area su cui opera Ergeva, anche a beneficio delle attività economiche locali. L’ambizione è anche quella di ripopolare il territorio con una nuova generazione di cittadini che partecipano alla missione sostenibile di Ergeva. Dal punto di vista energetico Ergeva produrrà e condividerà energia da fonti rinnovabili con il territorio locale attraverso la realizzazione di Comunità Energetiche, un nuovo modello di autoconsumo energetico collettivo capace di far fronte all’emergenza economica, sociale e ambientale che stiamo vivendo. Per le imprese locali si apre l’opportunità di reperire materie prime a km 0. Inoltre le Marche, in particolare il territorio della provincia di Pesaro e Urbino, beneficieranno di un centro di ricerca e studi di eccellenza: un laboratorio per generare, sviluppare e testare nuove soluzioni tecnologiche e modelli di business sostenibili. Un hub capace di attirare talenti italiani e stranieri, per dare vita a un ecosistema innovativo. Sono già state strette sinergie strategiche, attraverso dottorati cofinanziati e convenzioni, con l’Università Politecnica delle Marche, con l’Università degli Studi dell’Aquila e con l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

ENERECO
ENERECO S.p.A. è un’azienda privata che da oltre trent’anni offre servizi di ingegneria, direzione e supervisione lavori. L’azienda ha sede a Fano. Attraverso filiali e società partecipate, è inoltre presente in diversi paesi (Europa, MENA ed Asia Centrale). Offre lavoro ad oltre 450 persone di cui almeno 300 sul territorio nazionale. L’azienda opera nel settore energetico, in particolare nella progettazione e nella realizzazione di impianti per la produzione, trattamento, trasporto, stoccaggio e distribuzione di petrolio e gas naturale e delle infrastrutture. Fra i suoi clienti vanno annoverati i principali operatori di settore nazionali ed internazionali. Dal 2016 ha iniziato un percorso di diversificazione con l’obiettivo di promuovere la produzione, il trasporto e la distribuzione di energia prodotta da fonti rinnovabili, con particolare attenzione al biometano e l’idrogeno. Gli studi e progetti di fattibilità svolti hanno evidenziato come gli obiettivi di transizione energetica, fortemente promossi anche dalla Comunità Europea, avessero bisogno di un forte contributo di ricerca ed innovazione. Nel 2019, la Direzione Aziendale ha pertanto deciso di costituire un dipartimento dedicato  alla ricerca e sviluppo, denominato  RDI (Research, Developement and Innovation) con l’obiettivo di intensificare le collaborazioni con le università, startup e altri centri di ricerca, allo scopo di identificare soluzioni tecnologiche innovative in linea con i principi di sostenibilità economica e sociale. Il progetto ERGEVA rappresenta al momento il risultato più importante di questo percorso.

ERGEVA
Strada provinciale 424,
San Lorenzo In Campo – 61047 (PU)
Stabilimento ex Aquater
www.ergeva.com