L’arresto ad opera della Squadra Mobile Dorica in seguito ad una condanna definitiva per un cumulo di pene
Nel tardo pomeriggio di sabato 11 maggio 2024, la Squadra Mobile dorica, Sezione Reati contro il Patrimonio, ha eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un cittadino italiano di 68 anni, pluripregiudicato.
L’arresto è avvenuto presso un Centro di Accoglienza locale. L’uomo dovrà scontare una condanna definitiva di 4 anni e 8 mesi di carcere.
La pena è stata emessa dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Roma per il cumulo di pene derivanti da diverse sentenze.
La Corte d’Appello di Bologna nel 2016 lo aveva condannato per ricettazione e false dichiarazioni a pubblico ufficiale, reati commessi a Rimini nell’agosto del 2010.
Il Tribunale di Roma nel 2018 lo aveva condannato per ricettazione, reato commesso a Roma nel 2011.
Il Tribunale di Gorizia nel 2019 lo aveva condannato per minacce, reato commesso a Gorizia nel 2016.
Infine, la Corte d’Appello di Roma nel 2020 lo aveva condannato per furto e possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, reati commessi a Roma nel 2018.
Nel dettaglio, nel 2010 l’uomo era stato trovato in possesso di una bicicletta rubata a Rimini e aveva fornito false generalità agli agenti.
Nel 2011, a Roma, era stato responsabile della ricettazione di assegni bancari smarriti. Nel 2016, all’interno del carcere di Gorizia, aveva minacciato un compagno di cella.
Nel 2018, a Roma, aveva rubato oggetti e denaro all’interno della chiesa dei Santi Michele e Magno ed era in possesso di documenti di identificazione falsi.
Sabato scorso, i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona hanno rintracciato e arrestato l’uomo presso il Centro di Accoglienza Marittima.
Dopo aver espletato le formalità di rito, l’uomo è stato condotto al carcere di Ancona-Montacuto per l’espiazione della pena residua.