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Export Manifatturiero marchigiano, trend positivo nel 2019

Obuv

Dall’elaborazione dei dati Istat odierni a cura dell’Ufficio Studi di Confartigianato Marche, nel I semestre 2019 le esportazioni manifatturiere delle Marche (il 97,9% di tutto il nostro export) ammontano a 6,0 miliardi di euro, valore in crescita del 3,7% rispetto al I semestre 2018, pari a 211,1 milioni di euro in più. Tale dinamica è più intensa rispetto alla media nazionale (+2,5%) e in contro tendenza rispetto alla variazione dell’export manifatturiero delle Marche osservata nel I semestre 2018 (-2,2%). Considerando tutto l’export regionale, si registra il +3,6% a fronte del +2,7% in Italia che colloca la nostra regione al 7° posto tra le 21 regioni e province autonome.

Tra i settori – evidenzia Giuseppe Mazzarella, Presidente di Confartigianato Imprese Marche – ad una prima valutazione emerge che tutta la crescita delle esportazioni manifatturiere delle Marche è trainata dall’export di Altri mezzi di trasporto che è passato dai 57,7 milioni di euro nel I semestre 2018 ai 313,5 dei primi sei mesi dell’anno in corso, con un incremento pari a 255,8 milioni, superiore alla crescita di tutte le esportazioni marchigiane. Al netto dell’export marchigiano di Altri mezzi di trasporto, le nostre esportazioni manifatturiere sarebbero diminuite dello 0,8%, pari a 44,7 milioni di euro in meno. Il 97,6% di tale crescita, nel dettaglio dei gruppi Ateco, è dovuta alle esportazioni di Navi e imbarcazioni (+249,7 milioni di euro). Nello specifico dei paesi, si tratta principalmente dell’export di Navi e imbarcazioni delle Marche verso Cipro, non rilevato nel I semestre 2018, ma che ammonta a 175,7 milioni di euro nel I semestre 2019, il 70,4% di tutta la crescita delle esportazioni marchigiane di Navi e imbarcazioni nel periodo considerato. In particolare i 175,7 milioni di euro di vendite marchigiane di Navi e imbarcazioni a Cipro è stato interamente realizzato nel I trimestre 2019.

Al di là di questo fenomeno rilevato – interviene Giorgio Cippitelli, Segretario di Confartigianato Imprese Marche – ponendo l’attenzione sugli altri principali comparti (incidenza su export totale >=3,0%), si osserva la crescita dell’export di Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici con il 10,4% (era -15,6% nel I semestre 2018) pari a 73,7 milioni di euro, altro comparto le cui dinamiche, legate principalmente a scambi intrasocietari, hanno negli ultimi anni particolarmente influito sull’andamento delle esportazioni manifatturiere marchigiane. Infatti, al netto dell’export di farmaci, la crescita dell’export manifatturiero delle Marche si riduce di un punto percentuale e sarebbe pari a +2,7%. Crescono le vendite all’estero dei Prodotti della metallurgia con il +9,8%, di Macchinari e apparecchiature n.c.a. con il +4,0% e di Articoli in gomma e materie plastiche con il +1,6%. Di contro, le principali diminuzioni riguardano l’export di Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) con il -11,7%, di Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili con il -7,9%, di Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche con il -6,0%, e di Mobili con il -5,8%.

Inoltre, ad un primo commento, tra i maggiori mercati di destinazione delle esportazioni manifatturiere delle Marche, oltre alla imponente crescita di esportazioni a Cipro, osserviamo un rientro in territorio positivo, al confronto con il I semestre 2018, dell’export in Belgio con il +23,9% e negli Stati Uniti con il +19,1%, si attenua la crescita in Austria con il +4,8% e in Cina con il +4,0%, mentre si accentua nei Paesi Bassi con il +3,7%; cambio di segno delle esportazioni nel Regno Unito con il +3,1%, mentre rallenta la crescita in Francia con il +1,7%.

Peggiora la diminuzione in Russia con il -17,1%, in Turchia con il -16,8%, che segna anche un cambio di segno rispetto al I semestre 2018, così come per la Svizzera con il -14,6%, si intensifica la diminuzione in Romania con il -10,1%, cambio di segno per la Polonia con il -5,9% e per la Germania con il -4,7%, diminuzione anche in Spagna con il -1,9%.