Nel cuore di Fano, il 11 maggio scorso, un cittadino rumeno è stato vittima di un brutale pestaggio da parte di giovani extra-comunitari pluripregiudicati, dando inizio a un’indagine della polizia che ha portato a importanti sviluppi giudiziari.
L’aggressione e le conseguenze
Dinanzi al Duomo di Fano, quattro giovani tunisini hanno aggresso senza motivo un uomo rumeno, causandogli gravi ferite al volto, alle labbra, all’occhio e fratturandogli la mano, con una prognosi superiore ai 90 giorni.
L’intervento della Polizia
Grazie alle dichiarazioni precise dei testimoni e alle immagini delle telecamere di sicurezza, due degli aggressori sono stati identificati e riconosciuti dalla vittima.
Le indagini della Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza hanno rivelato prove concrete della loro colpevolezza.
La decisione giudiziaria
Il G.I.P. del Tribunale di Pesaro ha emesso un’ordinanza che impone il divieto di dimora e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per i due aggressori identificati, considerando il pericolo di recidiva derivante dal loro passato criminale e dalla loro condotta antisociale.
Misura cautelare
Il Procuratore della Repubblica di Pesaro ha richiesto e ottenuto l’adozione di misure cautelari personali per uno dei tunisini indagati, includendo il divieto di accesso e dimora nel Comune di Fano, con obbligo di presentazione giornaliera alle autorità.
La conclusioni delle indagini
Le investigazioni hanno anche portato al deferimento, in stato di libertà, dei tre minori coinvolti nell’episodio alla Procura minorile di Ancona.