PESARO URBINO 31 OTT. Unica provincia nelle Marche, quella di Pesaro-Urbino ha registrato nel secondo trimestre di quest’anno una crescita significativa delle esportazioni: +13,5% rispetto al primo trimestre 2013 e +23,5% rispetto al periodo aprile-giugno 2012. E’ quanto emerge dai dati Istat-Coeweb, elaborati oggi dal centro studi della Cna Marche, che segnala anche un incremento delle importazioni, rispettivamente +17,5% e + 2,9%.
Secondo i dati resi noti , crescono soprattutto – tra le voci di maggiore importanza – le esportazioni del tessile e abbigliamento (+6,7%); della meccanica leggera (metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchinari: +7,9%). La Cna parla di “vero e proprio boom” per l’export di armi e munizioni (+24,8%), di apparecchi elettrici (+13%). In calo, invece, le esportazioni di macchinari e apparecchi (-12,9%) e di mezzi di trasporto (-39,9%). I dati indicano anche un timido +4,5% anche per il settore del mobile e arredamento e +3% per quello alimentare.
Molto male l’esportazione nella nautica (-98,4%). mentre vanno a gonfie vele i fatturati esteri di chimica-medicinali (+85%).
“Si tratta di dati finalmente confortanti – dice il segretario della Cna pesarese, Moreno Bordoni -, che possono in qualche modo segnare una svolta e indicare che, forse, si stanno creando le condizioni per una inversione di tendenza”. Il leader dell’associazione degli artigiani ammette che “si tratta di numeri ancora troppo modesti e limitati alle imprese piu’ strutturate”. “Tuttavia – conclude – l’incremento delle esportazioni puo’ rappresentare per tutto il mondo della manifattura e del terziario una notevole iniezione di fiducia”.
