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Giorni della Merla: origine, leggende e verità meteorologica

Giorni della Merla: origine, leggende e verità meteorologica
Foto di Marek Bojczuk per pexels

Con la fine di gennaio, torna il fascino di una delle credenze popolari più radicate nella tradizione italiana: i “Giorni della Merla”. Secondo la leggenda, il 29, 30 e 31 gennaio sarebbero i giorni più freddi dell’anno, segnando il culmine dell’inverno prima dell’arrivo della primavera.

Ma qual è l’origine di questa espressione? Davvero questi giorni sono i più rigidi della stagione? Scopriamo insieme la storia, le leggende più affascinanti e i dati scientifici che smontano il mito.

Perché si chiamano “Giorni della Merla”?

L’origine del nome “Giorni della Merla” è avvolta nel mistero e intreccia folclore, credenze popolari e riferimenti storici. Le spiegazioni più diffuse sono due: una legata al mondo animale, l’altra alla storia militare e geografica.

La leggenda della merla e il camino

Secondo la versione più raccontata ai bambini, in tempi lontani i merli avevano un piumaggio completamente bianco. Un inverno particolarmente rigido costrinse una merla e i suoi piccoli a rifugiarsi in un camino per ripararsi dal freddo. Dopo tre giorni, quando finalmente uscirono, il loro piumaggio si era annerito a causa della fuliggine. Da allora, tutti i merli nacquero con il caratteristico colore nero.

Gennaio e la vendetta contro la merla

Un’altra leggenda racconta che Gennaio, noto per essere dispettoso, si divertiva a tormentare una merla che ogni volta che usciva dal nido veniva sorpresa da gelo e neve. Stanca di queste angherie, la merla un anno decise di raccogliere scorte di cibo sufficienti per resistere fino alla fine del mese senza dover uscire. Quando il 28 gennaio finì le provviste, convinta di aver superato il peggio, uscì dal nido. Ma Gennaio, furioso per essere stato ingannato, chiese a Febbraio tre giorni in prestito e scatenò un’ondata di freddo intenso per punire l’uccello.

L’ipotesi storica legata al fiume Po

Oltre alle fiabe, esistono spiegazioni storiche legate alla geografia. Secondo alcuni studi, il termine “merla” deriverebbe da un cannone di ghisa, chiamato proprio “merla”, che veniva trasportato oltre il fiume Po quando il ghiaccio era abbastanza spesso da sostenerne il peso. Un’altra versione racconta di una nobildonna, Madama De Merli, che attraversò il fiume ghiacciato per raggiungere il marito.

I “Giorni della Merla” e la previsione dell’inverno

Secondo la tradizione, i “Giorni della Merla” sarebbero un vero e proprio barometro naturale per prevedere l’arrivo della primavera:

  • Se il 29, 30 e 31 gennaio sono molto freddi, l’inverno finirà presto e la primavera arriverà in anticipo.
  • Se invece il clima è mite, significa che il freddo durerà ancora per diverse settimane.

Ma questa credenza trova conferma nella scienza?

I dati meteorologici smentiscono la tradizione

Analizzando le statistiche meteorologiche, emerge un quadro molto diverso da quello tramandato dalla tradizione. I dati raccolti dal Centro Geofisico Prealpino tra il 1967 e il 2021 dimostrano che, in media, i “Giorni della Merla” sono più caldi del resto di gennaio.

📊 Dati alla mano:

  • La temperatura media registrata in questi tre giorni è di 3,6°C, ovvero 0,7°C più alta rispetto alla media dell’intero mese di gennaio.
  • Dopo il 10 gennaio, si osserva un graduale aumento delle temperature, smentendo l’idea che la fine del mese sia il periodo più freddo.

Record di caldo e freddo nei “Giorni della Merla”

🔴 Il più caldo: Nel 1982, la temperatura media raggiunse i 9,3°C, ben 5,5°C sopra la norma stagionale.

🔵 Il più freddo: Nel 2005, il gelo toccò punte di -2,3°C, segnando una delle merle più fredde della storia recente.

🌨 Gennaio 1985: L’inverno del 1985 è ricordato per una delle nevicate più intense in Italia, ma i “Giorni della Merla” registrarono 3,2°C, perfettamente nella media.

🔥 Il record di caldo assoluto: Il 28 gennaio 2008, le temperature raggiunsero 23,5°C, il valore più alto mai registrato in questo periodo.

Il record di freddo assoluto: Il 31 gennaio 1987 e il 29 gennaio 2005 toccarono i -8°C, segnando un gelo eccezionale.

I Giorni della Merla: mito e realtà a confronto

I “Giorni della Merla” restano una delle tradizioni più affascinanti del folclore italiano, ma la scienza dimostra che non sono davvero i giorni più freddi dell’anno. Sebbene le leggende siano ancora vive nell’immaginario collettivo, i dati meteorologici smentiscono l’idea che la fine di gennaio sia il periodo più rigido dell’inverno.

Tuttavia, la magia di queste storie continua a incuriosire e a tramandarsi di generazione in generazione, ricordandoci come la cultura popolare riesca a intrecciare fantasia e realtà.