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GIOVEDI’ 18 LUGLIO AD ANCONA UNA SERATA DEDICATA A GIANCARLO BASILI ARCHITETTO DEL CINEMA

incontro-scenografo-BasiliANCONA. 16 LUG. Sarà una serata speciale, interamente dedicata ad un marchigiano tra i più prestigiosi nomi del Cinema: Giancarlo Basili, maestro della scenografia, quella di giovedì 18 luglio.

Ad organizzare l’appuntamento serale, dalle ore 21.00 al Lazzabaretto – Mole Vanvitelliana di Ancona, è Marche Cinema Multimedia.

Qui lo scenografo di Montefiore dell’Aso interverrà per presentare un cortometraggio – sostenuto  da MCM-Marche Film Commission – che lo vede protagonista di una video intervista condotta da Marco Cruciani dal titolo Spazio e Architettura nel Cinema Italiano.

Intervista a Giancarlo Basili. A seguire Basili introdurrà il film L’uomo che verrà di Giorgio Diritti – Nastro d’argento alla migliore scenografia – che sarà proiettato al Cinema Lazzaretto.

Il cortometraggio-documentario nasce dalla collaborazione fra Fondazione Marche Cinema Multimedia, Progetto Zenone, Polo museale di San Francesco a Montefiore dell’Aso (AP), Comune di Montefiore dell’Aso, lo scenografo Giancarlo Basili e il regista Marco Cruciani attorno all’idea di raccontare il Centro di Documentazione Scenografica Giancarlo Basili.

Nell’antico chiostro di San Francesco infatti si snoda un curioso percorso scenografico che conduce lo spettatore fra i suggestivi luoghi immaginari…

Giancarlo Basili, vincitore della Palma d’oro a Cannes nel 2000 per “La stanza del figlio” di Nanni Moretti, ha legato il suo nome a pellicole e registi importanti, iniziando la sua carriera cinematografica con “Chiedo asilo” di Marco Ferreri, proseguendo poi la collaborazione con Marco Bellocchio, Pupi Avati, Carlo Mazzacurati, Daniele Luchetti, Gabriele Salvatores, Paolo Virzì, Nanni Moretti, Gianni Amelio, Giuseppe Piccioni, Renato De Maria, Sandro Baldoni e Marco Tullio Giordana.

Alla Mole Vanvitelliana torna dopo 13 anni dalla mostra a lui dedicata dalla Città di Ancona dal titolo “Giancarlo Basili. Spazio e architettura nel cinema italiano” e replicata poi a San Benedetto del Tronto e a Montefiore dell’Aso.