Messaggio di sostegno anche dal mondo politico delle Marche al popolo ucraino dopo l’attacco russo avvenuto nelle scorse ore.
“Qualunque sia la ragione, non è giusto, né giustificabile far ricorso alle armi, alla violenza, alle invasioni, alle sopraffazioni”.
Così il presidente del Consiglio regionale delle Marche in merito al conflitto Russia-Ucraina in apertura di seduta dell’Assemble oggi dedicata alle comunicazioni della Giunta sugli interventi in sanità connessi alla risorse del Pnrr.
“Ricordiamo sempre – ha aggiunto – che la nostra Costituzione consacra il ripudio della guerra come forma di risoluzione dei conflitti tra i popoli”.
L’auspicio del presidente è che “ora e subito cessino di parlare le armi e riprenda il dialogo diplomatico vero e risolutivo, pacifico e propositivo. Totale solidarietà ai civili, uniche vittime di questo conflitto. Chiediamo – ha concluso – che si applichi immediatamente una tregua che consenta la ripresa del dialogo. L’unico scopo deve essere quello di riportare la pace e garantire la convivenza tra i popoli”