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Hangartfest chiude con successo

Hangartfest chiude con successo
Premio Interfaccia Digitale - finale

Hangartfest chiude con successo la sua XVIII edizione dopo 20 spettacoli dal vivo e 12 serate di Video Box. Festival di danza contemporanea.

Hangartfest chiude con successo. A Luigi Linardi il premio di interfaccia digitale.

Menzioni speciali anche per The Power Of Slowness di Dario Rigaglia, The Ranch Is Empty di Natalia Vallebona e I Dog A Moon In My Garden di Niyayesh Nahavandy

Cala il sipario su Hangartfest, festival di danza contemporanea, sostenuto dal MiC Ministero della Cultura, dalla Regione Marche e dal Comune di Pesaro e realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Israele a Roma, con l’evento finale del Premio Interfaccia Digitale 2021 che si è tenuto sabato 30 ottobre al Teatro Maddalena.

Dopo la visione dei dieci video finalisti in concorso e la presentazione in prima assoluta di ΑὐΤΟΨίΑ, il nuovo lavoro della vincitrice della scorsa edizione Rossana Abritta, la serata è proseguita con la cerimonia di premiazione.

A ricevere il Premio 2021 è stato il video THE EVENT HORIZON di Luigi Linardi (Italia), annunciato dal Presidente del concorso Giulio Stasi, regista di teatro, arti performative e videomaker.

Anche quest’anno l’autore riceve dal Festival un contributo quale partecipazione ai costi di produzione per la realizzazione di una nuova opera di video danza che verrà presentata fuori concorso alla terza edizione del Premio all’interno di Hangartfest 2022.

Ciascuna Giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale ai video ritenuti più meritevoli.
La Giuria dei Critici e degli Studiosi, presieduta da Francesca Pedroni, critico di danza, regista, filmmaker e docente di Storia della danza, ha assegnato la menzione speciale a THE POWER OF SLOWNESS di Dario Rigaglia (Italia), mentre la Giuria Interdisciplinare, presieduta da Daniele De Angelis, coreografo e videomaker, ha deciso di premiare THE RANCH IS EMPTY di Natalia Vallebona (Belgio).

Infine la Giuria degli Spettatori, rappresentata da Cristina Camponi, ha scelto per la terza menzione I DOG A MOON IN MY GARDEN di Niyayesh Nahavandy (Iran).

Hangartfest chiude con successo
The Event Horizon – Luigi Linardi

Il Direttore Artistico del Festival Antonio Cioffi ricorda che:

<Il Premio è nato lo scorso anno, in piena pandemia, quando ci siamo resi conto dell’importanza che aveva assunto il linguaggio del video per molti artisti, tra cui coreografi e performer.

Un media forse non troppo praticato fino ad allora da chi concepiva e consumava la propria arte esclusivamente in palcoscenico.

Nonostante la riapertura dei teatri e una prospettiva più incoraggiante per il settore dello spettacolo dal vivo, abbiamo deciso di rinnovare il concorso anche quest’anno per dare spazio a una forma espressiva che riesce a riunire più arti e competenze allo stesso tempo:

danza, regia, musica e uso di nuove tecnologie.>

La serata si è conclusa con le parole del Vicesindaco e Assessore alla Bellezza Daniele Vimini, presidente del Consorzio Marche Spettacolo:

<Vorrei complimentarmi per questi due mesi di programma incredibile, una grande prova di coraggio in questi tempi difficili per un Festival che sta prendendo nella scena nazionale e internazionale il suo giusto e meritato posto.

Una finestra sulla danza contemporanea importante e ramificata che ha grande valore non solo per la sua funzione artistica, ma anche, in tempi difficili come questo, per quella sociale e civile di collegamento con altre parti del mondo e altre culture.>

Con la cerimonia finale del Premio Interfaccia Digitale si chiude dunque la XVIII edizione di Hangartfest che quest’anno ha raddoppiato con due mesi di programmazione, dal 1° settembre al 30 di ottobre, 20 spettacoli dal vivo e 12 serate di proiezioni “Video Box”.

Un’edizione sicuramente molto coraggiosa, ma anche ripagata dalla presenza del pubblico che, nonostante il periodo difficile che stiamo attraversando, ha continuato a partecipare con interesse ai progetti di sensibilizzazione.

Ad Explorer, da sempre rivolto alla live performance, si è aggiunto quest’anno Non è Star Trek dedicato agli appuntamenti della sezione Video Box.

Entrambi i percorsi sono confluiti, per chi ha voluto, nella possibilità di far parte della Giuria degli Spettatori del concorso di video danza.

Cioffi conclude:

<Un pubblico quello di Hangartfest molto attivo e appassionato che cercheremo di coinvolgere sempre di più nelle attività del Festival e non solo.

Speriamo infatti, dopo questi due anni incerti per i teatri, di poter far vivere uno spazio prezioso come il Teatro Maddalena anche durante il resto dell’anno.>