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I numeri del sisma a Treia, 102 cantieri terminati e 75 in corso

Treia
Treia ricostruzione post sisma

Scade oggi il termine per inoltrare la manifestazione di volontà a richiedere il contributo di ricostruzione per i danni riportati dal sisma 2016 sugli edifici privati, ovvero una sorta di prenotazione per accedere al contributo. In mancanza di essa decade il diritto al contributo stesso. È la prima data da tenere a mente, in ordine di tempo. Quella successiva sarà il 20 dicembre, termine per la presentazione delle domande di contributo di ricostruzione degli immobili resi inagibili dal sisma di proprietà di titolari di Cas, Sae, alloggi invenduti o M.A.P.R.E.

Le richieste di contributo potranno essere presentate entro il nuovo termine anche in forma semplificata, allegando i dati dell’edificio, del proprietario, del professionista incaricato, la scheda di valutazione del danno ed un progetto descrittivo dell’intervento, con l’obbligo di definirle nella loro completezza entro il 15 marzo 2023, pena la loro improcedibilità e sospensione delle forme di assistenza.

A Treia sono oltre 411 le manifestazioni di interesse alla ricostruzione privata; 102 i cantieri che hanno terminato i lavori post sisma, 75 quelli aperti con lavori in corso di esecuzione e 37 i progetti sisma presentati e in corso di istruttoria USR – Comune per un importo di contributi ricostruzione superiore a 34 milioni di euro. La somma totale dei contributi di ricostruzione “prenotati” tramite manifestazione di interesse alla ricostruzione corrisponde invece a oltre 138 milioni di euro. In aggiunta sono pervenute al Comune 75 dichiarazioni per la permanenza dei requisiti CAS – SAE – Alloggi ERAP “invenduti” – MAPRE, mentre è cessata l’assistenza alla popolazione per quattro nuclei familiari che hanno perso i requisiti di cui alle Ordinanze del Capo Dipartimento Protezione Civile.