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In zona rossa Campania, Puglia e Vda. Altre in arancione: le regole

ristorazione

Zona arancione da oggi per quasi tutta Italia. Nella fascia arancione entrano in particolare Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte.

Zona rossa, invece, per Campania, Puglia, Valle d’Aosta e Sardegna, un mese fa zona bianca.

Entrano in vigore tutte le ordinanze varate dal ministro Roberto Speranza dopo i dati dell’ultimo monitoraggio.

Ecco le misure restrittive

Gli Spostamenti. In zona arancione è consentito uno spostamento giornaliero verso una sola abitazione privata abitata in ambito comunale, in non più di due persone (oltre a under 14 e persone disabili o non autosufficienti).

Bar, ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie. Sospese tutte le attività di servizi di ristorazione all’interno dei locali.

Fino alle 22 è consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Nessuna restrizione per la ristorazione con consegna a domicilio.

Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici ATECO 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) l’asporto è consentito fino alle 18.

Barbieri, parrucchieri ed estetiste. Esercizi aperti in zona arancione con i consueti orari, compresi i servizi alla persona. Restano invece chiusi in zona rossa.

Nei giorni festivi e prefestivi, nei centri commerciali restano aperti farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.

Attività sportive. Restano chiuse palestre e piscine. In zona arancione è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l’attività sportiva, salvo che sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti.

E’ consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio comune o, in assenza di tali strutture, in comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto attività sportiva di base. E’ interdetto l’uso di spogliatoi interni nei circoli.

In zona rossa sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso.

Vietato lo svolgimento degli sport di contatto. Aperte attività sportive professionali.

Attività scolastica. In aula sono entrati oggi circa 6,6 milioni di studenti, il 77% degli 8,5 milioni di iscritti negli istituti statali e paritari, e cioè quasi otto su dieci, tranne la sardegna dove è ancora prevista la dad al 100%.