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Inaugurata la targa commemorativa ai fucilati di guerra grazie alla risoluzione Rossini

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Il deputato fanese del Movimento 5 stelle Roberto Rossini

Ieri sera all’Altare della Patria a Roma si è svolta la cerimonia di inaugurazione della mostra per il centenario del Milite Ignoto ed è stata inaugurata la targa commemorativa ai fucilati della Prima Guerra Mondiale richiesta dal Parlamento con la risoluzione del segretario della Commissione Difesa, il deputato fanese del Movimento 5 stelle Roberto Rossini.

La risoluzione Rossini, approvata all’unanimità a marzo, chiedeva di riabilitare la memoria dei nostri soldati fucilati. Infatti nel corso della Prima guerra mondiale, a seguito di sentenze emesse dalle Corti militari per reati contro la disciplina, processi sommari e senza l’accertamento delle responsabilità, furono fucilati oltre 700 militari italiani. «Parliamo di soldati italiani – spiega Rossini – che durante la guerra furono uccisi da plotoni di militari italiani, in esecuzione di sentenze emesse da tribunali militari italiani, eseguite in gran parte con processi sommari o senza alcun processo. La giustizia militare italiana usò il pugno di ferro per reprimere i reati contro la disciplina e le leggi di guerra, con metodi spesso brutali come la decimazione».

Un capitolo, questo, doloroso e troppo a lungo rimosso della nostra storia, che tocca sensibilità ancora oggi vive, soprattutto in alcuni territori del Paese. dei quali si ritiene la necessità di preservarne la memoria. «Altri Paesi – fa notare Rossini – hanno già fatto i conti con questa scomoda memoria, riconoscendo i loro fucilati per mano amica come “caduti in guerra” tramite atti simbolici di riparazione storica, riabilitandoli così agli occhi delle loro famiglie e del loro Paese. Mancavamo noi».

«Chiaramente – specifica Rossini – l’intento non è equiparare i fucilati a coloro che sono morti per difendere il Paese. Non parliamo di eroi, di onore o valore. Parliamo di vittime di guerra, parliamo di riabilitare i nostri caduti, reintegrare nella memoria nazionale quella pagina dolorosa della nostra storia. E quale occasione migliore delle celebrazioni per il centenario del Milite Ignoto».

La risoluzione Rossini quindi impegnava il governo, tramite il Ministero della difesa, ad apporre all’Altare della Patria a Roma una targa commemorativa in memoria dei militari italiani fucilati nel corso della Prima guerra mondiale, per offrire una testimonianza di solidarietà ai militari caduti, ai loro familiari e alle popolazioni interessate. E lo impegnava ad adoperarsi affinché la targa fosse inaugurata con cerimonia pubblica nell’ambito delle celebrazioni del centenario della traslazione del Milite Ignoto. E così è stato. «Il mio lavoro – conclude – ha dato i suoi frutti, un lavoro lungo e delicato che parte da lontano, dalla scorsa legislatura e dagli sforzi del deputato Gianluca Rizzo, l’attuale presidente di Commissione Difesa, e che ho fatto miei in questa. Un atto per cui mi sono speso molto in questi mesi e che ha portato a un risultato reale e concreto. Si tratta quindi di un risultato personale molto significativo per me, ma anche e soprattutto un risultato simbolico di grande importanza per il mondo della difesa e per tutto il Paese. Cento anni dopo la Grande guerra facciamo pace con la nostra storia e la nostra memoria. Sono felicissimo e orgoglioso».