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Inrca, Deales nuovo direttore sanitario

Deales
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ANCONA 4 LUG. Alberto Deales è il nuovo direttore sanitario dell’Irccs Inrca, l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico per Anziani di Ancona. Nominato dal direttore generale Gianni Genga resterà alla guida della direzione sanitaria per i prossimi tre anni. Da lunedì 4 luglio Deales sostituisce Claudio Maria Maffei, che ha ricoperto la funzione dal febbraio 2011, per raggiungimento dell’età pensionabile. “Voglio ringraziare Claudio Maffei – commenta Genga – per il grandissimo lavoro compiuto fino ad oggi. E’ stato un importante punto di riferimento in questi anni per l’Istituto sia a livello regionale che nazionale, nonché per la sanità pubblica, interpretando il punto di vista di molti operatori, specialmente di quelle professioni sanitarie meno in vista. Ha contribuito a dare un forte impulso all’allineamento delle attività assistenziali con quelle di ricerca, consentendo all’Inrca di avviare sperimentazioni in campo i cui risultati sono stati apprezzati e trasferiti ad altre realtà regionali, nazionali e internazionali”.
Esperto in qualità dei servizi sanitari e sicurezza dei pazienti, Deales è stato scelto per le sue capacità tecniche, umane e professionali oltre che per l’importante esperienza già maturata in Regione e come direttore sanitario presso l’Azienda Ospedaliera Marche Nord. E’ stato dirigente medico presso la direzione sanitaria dell’Asur – Azienda Sanitaria Unica Regionale – nel quale si è occupato di programmazione delle reti cliniche ospedaliere e referente per il rischio clinico, oltre a portare avanti insieme alle associazioni progetti di empowerment dei cittadini. Ha iniziato la sua carriera presso l’azienda ospedaliera San Salvatore come medico pediatra. E’ componente del comitato tecnico del Programma Nazionale Esiti (PNE), promosso dal Ministero della Salute con l’obiettivo di introdurre la valutazione sistematica degli esiti delle cure come strumento di monitoraggio della qualità. Deales è anche presidente della sezione italiana della Società europea per i percorsi assistenziali