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La Videx versione diesel funziona ma in vista di Pineto “i dettagli faranno la differenza”

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Foto: ufficio stampa Monge-Gerbaudo Savigliano

L’inizio è stato di quelli in salita contro un avversario che ha approcciato la gara al meglio delle proprie possibilità, grazie anche al sostegno dell’ambiente di casa, imponendo ritmi alti al servizio e mettendo pressione ad una Grottazzolina che ha invece tardato ad alzare i giri del motore. Le scorribande di Galaverna, protagonista nel finale di primo set, hanno creato più di qualche grattacapo a Vecchi e compagni, abili però a non disunirsi ed a trovare, col passare dei minuti, la quadra per scardinare la resistenza piemontese.
“Il primo set è stato complicato, abbiamo sprecato molte occasioni per allungare nel punteggio e Savigliano alla fine ha portato a casa il parziale legittimandolo soprattutto con il servizio e la difesa – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi -. Col passare del tempo abbiamo alzato il ritmo in tutti i fondamentali, riuscendo anche a contenere meglio i nostri avversari a muro, ed a quel punto la gestione della gara è diventata un po’ più semplice.”
Una gestione resa tale anche grazie ad un Nielsen ritrovato che ha fatto il suo esordio ufficiale nello starting six e messo la propria firma sulla decima vittoria stagionale (20 punti complessivi, conditi con 1 ace, per un 56% di efficacia offensiva): “Siamo molto contenti per aver finalmente potuto schierare il nostro sestetto base – ha proseguito il coach grottese -. Abbiamo recuperato sicuramente un giocatore importante ma non dobbiamo dimenticarci che Nielsen è stato fermo per due mesi e mezzo perciò non possiamo pretendere che sia già al top della forma né che sia lui a risolvere le partite. Dobbiamo continuare a fare il nostro gioco cercando di eliminare quei passaggi a vuoto che ancora ci contraddistinguono in alcuni momenti della gara.”
Passaggi a vuoto che potranno pesare il prossimo 26 dicembre quando al PalaGrotta (ore 18) andrà in scena il big match con Pineto: “In uno sport come la pallavolo la cura dei dettagli fa sempre la differenza – ha aggiunto Ortenzi -. Ci sono dei momenti della partita dove da un nostro pallone sbagliato può nascere una bella giocata degli avversari e in un amen ci ritroviamo poi ad inseguire. Penso che questo sia in prospettiva un aspetto nel quale la squadra dovrà crescere, a prescindere dalla prossima gara con Pineto, per arrivare ai momenti che conteranno davvero con delle sicurezze in più.”