La cosiddetta “banda dello spray”, accusata di essere responsabile della strage alla discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, dove morirono sei persone, di cui 5 minorenni e una madre, ha chiesto di procedere con il rito abbreviato.
Dopo la richiesta della Procura del giudizio immediato per ‘chiari e concordanti elementi di responsabilità’, arrivata un anno dopo i fatti, gli avvocati dei sei indagati hanno avanzato in questi giorni la richiesta di procedere con il rito alternativo che permette di avere uno sconto di pena in caso di condanna.
I reati ipotizzati sono di ‘omicidio preterintenzionale’, ‘associazione per delinquere’, ‘lesioni personali’, ‘rapina’ e ‘furto con strappo’.
Gli indagati di età compresa tra i 19 e i 20 anni, tutti della Bassa Modenese sono: Ugo Di Puorto, Andrea Cavallari, Moez Akari, Raffaele Mormone, Souhaib Haddada e Badr Amouiyah. La data del processo non è stata ancora fissata.