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Legacoopsociali Marche, oltre 7 mila occupati

Crescere con le comunità. Questo il desiderio e il compito che si sono date le cooperative sociali di Legacoopsociali Marche, riunite all’Istao di Ancona nell’assemblea regionale dedicata al tema “Equilibrio e sostenibilità – L’arte della solidarietà. La cooperazione sociale nel tempo della crisi”.

Sono 70 le imprese cooperative sociali, ha affermato Fabio Grossetti, direttore Legacoop Marche e responsabile Legacoopsociali Marche, con più di 10.420 soci, 7.152 occupati e un fatturato complessivo di 177 milioni di euro. “La cooperazione, nonostante la crisi, ha continuato a crescere – ha detto Gianfranco Alleruzzo, presidente di Legacoop Marche – e, grazie all’aumento dei servizi forniti per il welfare, crescerà ancora”. Un aumento, ha aggiunto Alleruzzo, “conseguente all’evoluzione dei bisogni: dalla crescita del numero delle persone anziane alla necessità di più asili nido per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle donne. Ma la crescita delle imprese cooperative sociali non può essere disgiunta dalla crescita delle comunità nelle quali operano. A noi non interessa soltanto crescere, ma crescere assieme alle comunità”.

 

Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha sottolineato come investire sul welfare significhi investire sulla qualità dei servizi verso i cittadini e per questo sia arrivato il tempo che anche nel sociale, così come già avviene nella sanità, si possano superare gli affidamenti per giungere ad utilizzare il convenzionamento. In questo modo, si metterebbe fine alla contrattazione sui costi dei servizi e sarebbero garantiti livelli di qualità a tutti. Sul tema degli appalti, ha confermato Manuela Bora, assessora regionale alla Cooperazione, “saremo impegnati ad emanare nuove linee guida sugli affidamenti così da offrire a tutte le amministrazioni uno strumento che riteniamo oggi indispensabile per il sistema integrato dei servizi di welfare”.

La cooperazione sociale delle Marche, ha ricordato Amedeo Duranti, presidente uscente Legacoopsociali Marche, “contribuisce ad integrare la crescita economica con la coesione sociale, sviluppa grande occupazione nella regione, moltiplica i servizi innovativi rivolti alle fasce più fragili della popolazione, arricchisce i nostri territori di risorse provenienti da fonti esterne al sistema regionale. Per questo, riteniamo di poter assumere un ruolo non solo di semplici gestori, ma di attori della programmazione sociale, sanitaria ed educativa dei nostri territori”. Una crescita, malgrado le conseguenze della crisi economica, confermata anche dall’intervento di Luca Fazzi, ordinario al Dipartimento di sociologia e ricerca sociale dell’Università di Trento, che ha affermato che “le cooperative sono ancora uno dei capisaldi della tenuta economica e sociale del Paese”. Eleonora Vanni, presidente nazionale Legacoopsociali, ha sottolineato il grande valore delle coop sociali, in particolare quelle di tipo B, che permettono di “far passare la persona da uno stato di aiuto e di assistenza ad una situazione di inclusione lavorativa e di pieno esercizio del diritto di cittadinanza. Questo, per noi, è un elemento qualificante fin dalla nascita delle cooperative sociali che ci fa sempre credere di essere una risorsa per il futuro del Paese”.