Nel 2021, la spesa relativa al settore del gioco pubblico nelle Marche è stata pari a 140 milioni di euro, con una diminuzione rispetto ai 270 milioni di euro del 2020. Mentre la raccolta ha raggiunto 1.097 milioni di euro. Sono tornati in vincite 956 milioni di euro.
E’ quanto emerge – secondo elaborazioni dell’Agenzia Agimeg – dai dati del Libro Blu 2021 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
La spesa relativa al solo settore degli apparecchi AWP, VLT e Comma 7 è stata di 110 milioni di euro, con un calo rispetto ai 125 milioni del 2020. La raccolta, invece, ha raggiunto i 409 milioni di euro. Le vincite hanno raggiunto quota 299 milioni di euro.
I giochi a base sportiva nel 2021 hanno registrato una spesa pari a 8,26 milioni di euro e una raccolta di 50 milioni di euro. Sono invece rientrati in vincite 41,83 milioni di euro.
Nelle Marche la rete di vendita è costituita da 2 sale bingo, 803 punti vendita per i giochi numerici a totalizzatore, 131 operatori per il gioco a base ippica, 219 per quello a base sportiva. Sono 1.669 i punti vendita per le lotterie e 1.078 le ricevitorie del lotto.
Gli esercizi che ospitano le AWP sono 1.526; mentre le slot distribuite sul territorio regionale sono 6.780. 107 le sale VLT che ospitano un totale di 1.162 apparecchi. Mentre i Comma 7 che si possono trovare nelle Marche sono in tutto 2.148.
Nel Lazio sono stati controllati 350 esercizi per illeciti di tipo penale nel settore giochi. Una violazione amministrativa ADM riscontrate per illeciti di tipo amministrativo nel settore. Una la misura cautelare eseguita. Gli atti di accertamento condotti nel 2021 sono stati 23. L’imposta accertata nel 2021, frutto dell’attività di contrasto all’evasione delle imposte nel settore Giochi, è stata pari a 0,08 milioni di euro.