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L’Istituto Comprensivo Monte Urano e Giaconi Editore presentano il libro “#Ehi, tu vai bene così”

Istituto Comprensivo Monte Urano
“#Ehi, tu vai bene così” - Istituto Comprensivo Monte Urano

L’Istituto Comprensivo Monte Urano continua a distinguersi per i progetti di sensibilizzazione sui fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.

Dopo i laboratori effettuati in classe con i docenti curricolari e gli incontri in presenza e a distanza con personale con competenze giuridiche e psico-pedagogiche, questa volta i ragazzi hanno lavorato insieme per la stesura di un vero e proprio libro.

“#Ehi, tu vai bene così“ è il volume realizzato dagli studenti delle quarte e quinte delle scuole primarie e delle prime e seconde delle scuole secondarie di primo grado dell’Istituto Comprensivo Monte Urano.

Gli studenti, accompagnati dai loro docenti e dal personale della casa Editrice Giaconi, nelle persone di Simone Giaconi, Francesca Travaglini, Laura Gentili e Valentina Castellani, hanno sviluppato dei racconti su varie tipologie di bullismo e cyberbullismo: il bullismo diretto, indiretto, quello nei confronti della disabilità, il cyberstalking, il pigging, l’harassment, il sexting…

Il risultato è una raccolta di storie immersive, commoventi, toccanti. Leggendo, ci si cala in diverse situazioni disfunzionali e ci si connette, empaticamente, con le emozioni provate dalle vittime e dai bulli; sfogliando, si entra in contatto con testi e immagini che scuotono e smuovono riflessioni, pensieri…

La Dirigente Scolastica Rossana Gentilini e il Referente per il bullismo e per il cyberbullismo Fabio Felici si dicono soddisfatti e contenti dell’intero progetto.

Nella prefazione del testo la Preside sottolinea che “Affrontare il tema del bullismo a scuola significa mettere al centro delle azioni di tutta la comunità educante la cura della relazione con l’altro, nell’ottica della creazione di una rete di accoglienza e di valorizzazione delle differenze”.

Durante il momento di consegna dei volumi ai partecipanti al progetto, avvenuto venerdì 3 giugno, i ragazzi hanno dimostrato entusiasmo e commozione di fronte alla loro copia individuale e ai lavori effettuati dalle altri classi. Insomma, un lavoro che li ha coinvolti e spronati a capire le dinamiche spesso occulte che si celano dietro questi fenomeni, da sconfiggere attraverso il confronto e il dialogo con le istituzioni familiare e scolastica, ma soprattutto combattendo l’indifferenza.