ANCONA 1 OTT. Nei primi sei mesi di quest’anno le Marche hanno comperato dalla Germania 5,29 milioni di euro di autoveicoli, pari al 58,3% dell’import totale. L’analisi è dell’Ufficio Studi di Confartigianato Marche. Il caso Wolkswagen relativo ad alcune irregolarità che riguardano un particolare software utilizzato su alcuni motori Diesel sul mercato Usa, dice Giorgio Cippitelli Segretario di Confartigianato Marche, potrebbe avere conseguenze sulle transazioni all’interno delle filiere dell’auto, macro economiche su scala globale e conseguenze “micro” su scala territoriale : dai dati si evince infatti che la nostra regione detiene una buona base di lavoro e di economia legato in particolare al settore della componentistica.
Marche, 5,9 Milioni di Euro di Veicoli dalla Germania
Nel I semestre 2015 le vendite marchigiane di autoveicoli, carrozzerie e parti accessorie verso i mercati esteri ammontano a 40,7 milioni di euro.
Il 72,9% dell’export di questi prodotti è determinato dalle vendite sui mercati oltre confine di parti ed accessori per autoveicoli e loro motori, il 26,6% dalla vendita di autoveicoli e solo lo 0,6% dalla vendita di carrozzerie per autoveicoli; rimorchi e semirimorchi.
A fronte di un valore complessivo delle importazioni di 43,2 milioni di euro, il nostro saldo commerciale nel I semestre 2015 risulta negativo per 2,6 milioni di euro.
Nei primi 6 mesi del 2015, per le Marche , i primi due mercati per valore dell’import di autoveicoli sono: Germania (5,29 milioni di euro, pari al 58,3% dell’import totale) e Spagna (2,40 milioni di euro, pari al 26,5% del valore totale dell’import). Rispetto al periodo gennaio-giugno 2014 da questi due mercati si registra un incremento accentuato delle importazioni: +43,9% in Spagna e +21,9% in Germania.
Nello stesso periodo in esame i due principali mercati per valore dell’export di autoveicoli, sempre secondo l’analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato Marche, sono: Arabia Saudita (1,65 milioni di euro, pari al 15,3% dell’export totale) e Germania (1,14 milioni di euro, pari al 10,6% dell’export totale).
Rispetto a gennaio-giugno 2014 osserviamo un incremento di 1,4 milioni di euro delle esportazioni in Arabia Saudita, mentre un dimezzamento di quelle in Germania. Per quanto riguarda l’import di carrozzerie per autoveicoli; rimorchi e semirimorchi nel I semestre 2015 ben il 92,1% proviene dalla Turchia (5,20 milioni di euro). Rispetto allo stesso periodo del 2014 in questo paese si registra la diminuzione del 26,6%. Dal lato delle esportazioni i due principali paesi sono Romania e Germania dove complessivamente esportiamo il 39,6% delle vendite del comparto.
Infine, nei primi 6 mesi del 2015 i primi due mercati per valore dell’import di parti ed accessori per autoveicoli e loro motori sono: Turchia (12,84 milioni di euro, pari al 45,0% dell’import totale) e Germania (4,09 milioni di euro, pari al 14,3% dell’import totale). Rispetto al periodo gennaio-giugno del 2014 diminuisce del 12,8% l’import dalla Turchia mentre cresce del 22,0% quello dalla Germania. Dal lato dell’export di parti ed accessori per autoveicoli e loro motori in due principali mercati sono Francia (6,16 milioni di euro, pari al 20,8% del totale export) e Regno Unito (5,22 milioni di euro, pari al 17,6% del totale export); in entrambi i paesi si è registrata una crescita delle esportazioni rispetto a gennaio-giugno 2014 rispettivamente del +57,8% e del 10,6%.
In relazione al sistema di produzione globale, afferma Giorgio Cippitelli Segretario di Confartigianato Marche, va ricordato come l’automobile è l’unico settore in Italia che registra più addetti impiegati nelle imprese residenti all’estero a controllo italiano rispetto a quelli impiegati nelle imprese residenti in Italia: il grado di internazionalizzazione attiva per la fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi registra un valore del 100,9%, cinque volte la media del manifatturiero (21,7%).