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Marche: Export Distretti +30% nel I semestre

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Cristina Balbo, Direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo

Il primo semestre 2021 si chiude con dati positivi per l’export dei distretti delle Marche: con un +30% migliore anche del dato medio italiano attestatosi a +27,6%.

Secondo quanto emerge dal Monitor dei Distretti Industriali delle Marche a cura della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo tutti i nove distretti marchigiani hanno superato la prima metà dell’anno in crescita, quattro dei quali recuperando i livelli del 2019.

Spicca il comparto del Sistema casa dove crescono a doppia cifra sia il distretto delle Cappe aspiranti ed elettrodomestici di Fabriano (53,5%) che quello delle Cucine di Pesaro (+34,9%). Entrambi hanno ampiamente superato i livelli pre-Covid del primo semestre 2019 (rispettivamente +9,1% e +15,8%).

Ottimi risultati anche per le Macchine utensili e per il legno di Pesaro (+45,5% la variazione tendenziale e +12,5% rispetto al primo semestre 2019) e per gli Strumenti musicali di Castelfidardo (+35%, +11,5% rispetto al 2019).

Bene anche il Cartario di Fabriano (+18,5%), che rimane ancora sotto i livelli pre-Covid (-6%).

In ripresa le esportazioni di tutti i distretti del Sistema Moda (+17%): Calzature di Fermo (+17,7%), Abbigliamento marchigiano (+15,2%), Pelletteria di Tolentino (+11%) e Jeans valley del Montefeltro (+32,1%). Restano però tutti lontani dai livelli di inizio 2019 (Fermo -20,6%, Abbigliamento marchigiano -21,6%, Tolentino -33,3%, Montefeltro -20,4%).

“La ripresa dell’export, che per alcuni Distretti marchigiani arriva dopo diversi trimestri di calo, conferma il trend di ripresa degli indicatori economici. Stiamo attraversando una fase cruciale ove occorre rendere la ripartenza strutturale e diffusa, in primo luogo attraverso una lungimirante destinazione degli investimenti. – spiega Cristina Balbo, Direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo -. In questa fase non c’è comparto che non sia coinvolto nel processo di digitalizzazione e transizione green, chi investe in queste direzioni avrà gli strumenti per affermarsi. Nei primi sei mesi dell’anno abbiamo erogato 350 milioni di nuovo credito a medio-lungo termine alle imprese marchigiane. Siamo impegnati a sostenere le esigenze dei nostri clienti gestendo, ove occorre, la scadenza delle sospensioni e delle moratorie con allungamento dei finanziamenti in essere e, soprattutto, sostenendo gli investimenti”.

Buono l’andamento sui mercati maturi (+29,7%), grazie al traino di Francia e Stati Uniti. In forte crescita i nuovi mercati (+30,3%), supportati dagli ottimi risultati ottenuti in Cina, in Polonia e in Russia.

Nei prossimi mesi è lecito attendersi il proseguo del percorso di ripresa dell’export distrettuale. Verosimilmente diversi distretti già al termine del 2021 potranno completare il recupero di quanto perso sui mercati esteri durante la crisi pandemica. Le imprese distrettuali potranno cogliere le opportunità di crescita presenti sui mercati internazionali, dove gli scambi sono in forte accelerazione. Ben posizionati i distretti della Meccanica, del Sistema casa e degli Strumenti musicali. Potrebbe essere invece più lenta la ripresa per il Sistema moda.