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Marche in zona rossa, le regole da seguire e le restrizioni

Da lunedì le Marche come altre 9 regioni (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento, Campania e Molise) entreranno in zona rossa.

Ecco le regole da seguire.

Coprifuoco. Viene sempre mantenuto il coprifuoco dalle 22 alle 5 del giorno successivo.

Spostamenti vietati. Sono vietati tutti gli spostamenti salvo quelli motivati da comprovate esigenze lavorative o situazione di necessità.

E’ sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Non sono consentiti gli spostamenti verso le abitazioni private diverse dalla propria.

Shopping. Negozi chiusi solo in zona rossa dove sono garantiti esclusivamente gli esercizi commerciali di prodotti essenziali, quali: farmacie, alimentari, ferramenta.

Negli esercizi vanno applicate le consuete misure di sicurezza: distanziamento, mascherina, ingressi contingentati.

Palestre e piscine. Rimangono sempre chiuse palestre, piscine e terme. Vietati gli sport di contatto e di squadra. Consentita invece l’attività motoria individuale all’aperto come la camminata, la bici e la corsa. Agli agonisti è permesso di allenarsi.

Zona rossa nazionale per il 3, 4 e 5 aprile. Per le festività pasquali, dal 3 al 5 aprile, le misure previste per la zona rossa si applicheranno su tutto il territorio nazionale.

Visite a parenti e amici per il 3, 4, 5 aprile. È consentito lo spostamento all’interno della propria Regione verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, tra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone oltre a quelle già conviventi e oltre ai minori di 14 anni, alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.

Parrucchieri ed estetisti. Sospese le attività dei servizi alla persona quali barbieri, parrucchieri ed estetisti.

Ristoranti e bar. I ristoranti sono chiusi. Consentito soltanto il servizio a domicilio senza limiti di orario e asporto fino alle 22. I bar sono aperti solo per l’asporto fino alle 18.

Scuole. Sospese le attività in presenza nei nidi e nelle scuole di ogni ordine e grado. La didattica si svolge in modalità a distanza (Dad).

Musei, cinema e teatri. Cinema e teatri chiusi. Chiusura anche per i musei che rimarranno chiusi almeno fino a dopo Pasqua.

Chiese aperte. Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo.