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Maxi sequestro di eroina nel pesarese

Anziana telefona alla Polizia per ricevere conforto e lo trova
Polizia (Foto d'archivio)

Prosegue, su disposizione del Sign. Questore di Pesaro e Urbino, l’attività del personale della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in particolare di eroina, sostanza ultimamente tornata con forza nell’ambiente dei tossicodipendenti anche per il basso costo delle dosi.

In questo ultimo periodo, nel corso dell’attività info-investigativa compiuta nell’ambiente dei tossicodipendenti, si era appreso che l’illecita attività di spaccio delle sostanze in questione, veniva condotta oltre che dai cittadini stranieri di colore che stazionano nel locale parco Miralfiore, sui quali l’attenzione rimane alta, anche da un italiano, di 52 anni, già noto alle forze di polizia, attualmente nullafacente, pregiudicato e già più volte tratto in arresto per reati inerenti gli stupefacenti.

L’attività compiuta nei suoi confronti permetteva di verificare viaggi con cadenza settimanale nella vicina provincia romagnola finalizzati all’approvvigionamento della sostanza stupefacente. Nel tardo pomeriggio di ieri 27 u.s., dopo aver monitorato l’ultimo spostamento, al suo rientro in questo centro l’auto condotta dal medesimo veniva bloccata in località Cattabrighe.

Le successive operazioni di perquisizione permettevano di rinvenire e sequestrare n.4 involucri contenenti eroina del peso di grammi 21 circa che lo stesso aveva avvedutamente occultato nel vano esterno  ove è presente il tappo del serbatoio del carburante ritenendolo, un luogo idoneo e difficilmente individuabile.

Le stesse operazioni venivano estese all’appartamento ove risiedeva e anche queste permettevano di rinvenire un ulteriore involucro del peso di grammi 1,5 circa ed il classico bilancino di precisione, con evidenti tracce della medesima sostanza, strumento indispensabile per la suddivisione delle sostanza e per il successivo confezionamento in dosi.

Per quanto sopra, l’uomo veniva tratto in arresto e su disposizione del P.M. di turno della locale Procura della Repubblica, ricondotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

Nella giornata di ieri il Giudice del Tribunale di Pesaro ha convalidato l’arresto ed emesso nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Pesaro.