La giunta regionale, riunita questa mattina a palazzo Raffaello, ha formalizzato la volontà di valorizzare l’apporto dei medici specializzandi agli enti del Servizio sanitario regionale nelle fasi acute dell’emergenza Covid nonché dell’esposizione allo specifico rischio lavorativo, così come già previsto per il personale dipendente. Il riconoscimento economico sarà graduato sulla base dell’intensità dell’impegno e del rischio nelle aree rosse e grigie e nel numero verde dedicato al Covid.
La decisione è contenuta in una delibera proposta dal presidente Luca Ceriscioli in qualità di assessore alla Sanità, che, in accordo con il rettore dell’Università Politecnica delle Marche, prevede anche l’incremento dell’offerta di formazione nell’area delle professioni sanitarie, attivando il corso di laurea in Scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione e introducendo percorsi triennali riguardanti i profili di logopedista, fisioterapista e terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva.
“Questi corsi, condivisi con l’Unvpm – afferma il presidente Luca Ceriscioli – oltre che rispondere alla domanda di formazione di professionisti sanitari evidenziata dal territorio, è coerente con le richieste del mercato anche a livello nazionale e quindi contribuisce a qualificare ulteriormente il nostro sistema universitario, con cui la Regione ha scelto da sempre di costruire sinergie e saldi rapporti di collaborazione e di crescita”.
L’ultimo rapporto nazionale di Alma Laurea 2020 pubblicato nel mese di giugno ha evidenziato l’andamento positivo del tasso di occupazione di tutte le professioni sanitarie, la cui crescita occupazionale è stata registrata in particolare nell’area delle professioni riabilitative dove i profili di logopedista, fisioterapista e terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva sono compresi tra le prime cinque professioni sanitarie in base al tasso di occupazione (pari, rispettivamente all’88%, 86% e 84%). Il costo complessivo del finanziamento dedicato a questi progetti e ai premi per gli specializzandi è di 882 mila euro.