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Migranti irregolari, raffica di controlli a Senigallia

Migranti

Le attività di controllo degli agenti del Commissariato di P.S. di Senigallia, in questi ultimi giorni , in corrispondenza dell’incremento di presenze, anche straniere, sono state  dirette  ad accertare eventuali  situazioni di irregolarità da parte di cittadini extracomunitari.

In particolare, i poliziotti hanno esteso tale controllo sia alle zone più densamente abitate ma anche in aree in cui talvolta trovano riparo  soggetti privi di titolo per la permanenza in Italia, sottoponendo a specifico ed approfondito controllo oltre 25 soggetti extracomunitari.

Un primo accertamento è stato svolto in orario mattutino, nei pressi della stazione, al fine di controllare gli arrivi in città. In questo ambito , gli agenti notavano un soggetto che scendeva dal treno  e andava a sedersi ai tavoli del bar ivi presente; dunque, decidevano di controllarlo.

La persona  E.E. di anni 40 circa, di origine tunisina, appariva piuttosto agitato ed effettivamente i primi controlli consentivano di accertare che l’uomo avesse a proprio carico una serie di precedenti sia per reati contro il patrimonio che in materia di stupefacenti.

Il soggetto veniva condotto presso gli uffici del Commissariato ove si procedeva ad approfondire la sua posizione sul territorio nazionale ed emergeva che egli era stato, di recente, raggiunto da un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Padova e contestuale ordine di lasciare il territorio della Stato da parte del Questore di Padova, cui però non aveva ottemperato.

Gli agenti, dunque, a conclusione degli accertamenti eseguiti, procedevano ad accompagnare il cittadino tunisino irregolare presso un centro in attesa dell’espulsione verso il proprio Stato di origine, nonché a denunciarlo all’Autorità Giudiziaria per il reato di inosservanza dell’ordine di lasciare il territorio dello Stato.

In occasione di un altro servizio di contrasto all’immigrazione clandestina, gli agenti procedevano a fermare e sottoporre a controllo un uomo in zona centro il quale all’alt degli agenti riferiva di non aver al seguito i documenti di riconoscimento e declinava le proprie generalità.

I poliziotti effettuavano gli accertamenti  e verificavano che l’uomo S.T. di anni 20, senegalese senza fissa dimora in Italia, aveva fornito false generalità e che per tale motivo era già stato denunciato in passato.

Pertanto l’uomo veniva deferito all’autorità giudiziaria  per aver fornito false generalità.

Infine, gli agenti, nel sottoporre a controllo alcuni veicoli in uso a soggetti di etnia slava, si imbattevano in una giovane donna, V.D. di anni 20 croata, senza fissa dimora in Italia, la quale per l’identificazione , esibiva un documento rilasciato dal Parlamento europeo per il libero transito in europa. Gli agenti al momento del controllo si insospettivano e decidevano di approfondire il controllo a carico della donna e del documento esibito.

Le verifiche consentivano di accertare che la donna aveva già dei precedenti per reati contro il patrimonio e, circa il documento , lo stesso risultava rientrante tra alcune tipologie di documenti falsi che vengono usati da cittadini extracomunitari per tentare di muoversi liberamente sul territorio europeo.

Gli agenti dunque sottoponevano a sequestro il documento esibito e denunciavano la donna per uso di atto falso.