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Minaccia famigliari con la pistola, arrestato pregiudicato ad Ancona

Polizia

ANCONA 30 DIC. Ieri pomeriggio, una chiamata al 113 di una donna anziana faceva scattare l’allarme e convogliare tutte le pattuglie della Squadra Volante nel quartiere Borgo Rodi.

Immediatamente gli agenti trovavano la richiedente che, agitata e spaventata, attendeva in strada l’arrivo della Polizia in quanto suo figlio 48enne, in un evidente stato di ebbrezza, si era barricano in camera e minacciava chiunque si avvicinasse alla porta.

I poliziotti entravano nell’abitazione e incominciavano a tessere un dialogo con l’uomo che in un crescendo di improperi, parolacce e minacce non desisteva dal suo atteggiamento violento.

In particolare “avvisava” la Polizia di non entrare altrimenti sarebbe passato dalle parole ai fatti, facendo udire attraverso la porta il rumore di mobili e suppellettili scagliate a terra.

Grazie alla professionalità e alle tecniche comunicative, gli agenti riuscivano pian piano a far breccia e farsi aprire dall’uomo che dapprima biascicava parole incomprensibili cercando di giustificare il suo comportamento per poi con gesto fulmineo e immotivato si scagliava contro gli agenti, urlando tutta la sua rabbia e il suo disappunto sulla presenza delle “Divise” in casa sua.

Contenuto e tranquillizzato, l’uomo, passava da un atteggiamento aggressivo a un comportamento remissivo tanto da chiedere ai poliziotti di poter fumare una sigaretta prima di seguirli in Questura.

Di fronte all’assenso il 48enne si voltava e gettando verso gli operatori della Volante un sacchetto con all’interno una dose di hashish e alcune boccette di metadone afferrava dal cassetto del comodino una pistola puntandola addosso agli agenti e cercando di scarrellare per armarla.

Prontezza, scatto rapidissimo e coraggio di tutti gli agenti che permetteva subitanemante di disarmarlo e contenerlo in sicurezza.

Accompagnato presso gli Uffici della Questura veniva sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici che facevano emergere a suo carico reati contro il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti.

Dopo le formalità di rito l’uomo veniva tratto in arresto, per resistenza, oltraggio, minaccia aggravata a Pubblico Ufficiale.

Da un immediato controllo sull’arma si evinceva che la pistola usata per minacciare la famiglia era una “scacciacani” riverniciata di nero tanto da poter essere scambiata per una “Beretta”, del tutto simile a quella in dotazione alla Polizia.

Controllata l’abitazione, all’interno di una tabacchiera riposta nei cassetti dei mobile della camera da letto dell’arrestato venivano trovate altre dosi di sostanza stupefacente tipo cannabis.

Questa mattina si è svolto il processo per direttissima. Arresto convalidato.