RIO DE JANEIRO (BRASILE) 05 LUG. Oggi si giocano gli ultimi due quarti di finale, che completeranno la griglia delle semifinali. Alle 18 si affrontano Argentina e Belgio, all’Estadio Nacional de Brasilia. Entrambe le squadre hanno sempre vinto nelle precedenti quattro gare, affidandosi ai colpi di un singolo (Messi) o alla forza di una rosa piena di risorse (il Belgio, con i cambi decisivi del ct Wilmots). L’Albiceleste è reduce dalla vittoria thrilling contro la Svizzera ai tempi supplementari dell’ottavo, dove un assolo di Messi concluso degnamente da Angel Di Maria le ha regalato il quarto di finale. Poi ci hanno pensato il palo e la fortuna a dare una mano ai ragazzi di Sabella, quando Dzemaili ha colpito il legno di testa non riuscendo poi a indirizzare il pallone che gli è praticamente carambolato addosso. Anche il Belgio ha avuto bisogno dei supplementari per avere la meglio sugli Stati Uniti e sul loro portiere Tim Howard, che per 90 minuti è sembrato un baluardo insuperabile. L’ingresso di Lukaku ha cambiato l’inerzia della gara a favore dei ‘Diavoli Rossi’: l’attaccante di proprietà del Chelsea ha prima servito a De Bruyne il pallone dell’1-0, poi ha ricevuto dallo stesso compagno l’assist per il raddoppio. A nulla è servito l’orgoglioso ritorno degli USA nel secondo supplementare, con il gol di Green ad alimentare inutili speranze di rimonta.
Alle 22 invece, all’Arena Fonte Nova di Salvador, si sfideranno l’Olanda e la sorpresa assoluta del torneo, la Costa Rica. La squadra di Van Gaal agli ottavi di finale sembrava già con un piede fuori dal Mondiale, in svantaggio contro un grande Messico fino all’88′, quando l’ex interista Sneijder ha pareggiato i conti con un destro al volo. Non contenti, gli Orange hanno continuato ad attaccare, guadagnandosi con Robben nei minuti di recupero un calcio di rigore che il neoentrato Huntelaar (un anno al Milan) ha trasformato portando i suoi al quarto di finale. La Costa Rica ha invece avuto bisogno dei rigori contro la Grecia. Dopo essere passata in vantaggio con il capitano Ruiz, la squadra di Pinto, rimasta in dieci, è stata raggiunta all’ultimo minuto da una rete di Papastathopoulos, vincendo ai rigori grazie alla parata del portiere Navas su Gekas.
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