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MONDIALI 2014, QUI AZZURRI: BUFFON MIGLIORA, MA E’ ALLARME DE ROSSI

Buffon

buffon2MANGARATIBA (GENOVA) 17 GIU. Gianluigi Buffon sorride, la caviglia è migliorata: c’è la concreta possibilità che possa scendere in campo contro il Costa Rica. Per il resto, ragazzi, piedi per terra, la seconda sarà più difficile: é più o meno questo il discorso che Cesare Prandelli farà in queste ore alla squadra. L’operazione Costa Rica e’ cominciata stamattina, dopo il giorno di scarico in campo e la serata libera dei giocatori. C’e’ da costruire una squadra nuova, tenendo conto della fatiche di Manaus.

E non e’ detto che sia molto diversa da quella della prima partita. Se non altro perché un Balotelli così e’ un punto fermo. Due però i possibili cambi, in difesa e in centrocampo. La preparazione alla partita di Recife e’ cominciata col piccolo brivido per De Rossi. Assenti Buffon e De Sciglio, in campo al mattino non si e’ presentato neanche il centrocampista: dolore alla cervicale, l’indicazione dei medici. Difficile possa fermarlo, ma vista la situazione infortunati il medico azzurro e’ allertato. De Sciglio ha invece cominciato un pò di lavoro a parte, ma l’impressione è che il rischio sia ancora troppo alto. Nel pomeriggio, il centrocampista si è allenato un pò da solo, con dei piccoli miglioramenti. Il punto interrogativo rimane quello di Buffon, anche se c’è un cauto ottimismo: dopo la fisioterapia, cominciata subito nella notte prima di Italia-Inghilterra, il portiere finalmente si è svegliato stamattina senza particolari dolori. N el pomeriggio il capitano è tornato per la prima volta in campo col preparatore dei portieri, la risposta della caviglia infortunata è stata migliore del previsto. A questo punto c’è una concreta possibilità che Buffon rientri con il Costa Rica, ma dovrà essere lui a decidere se se la sente o no: il portiere non sembra intenzionato a rischiare se non è molto vicino al pieno recupero, anche per non mancare di rispetto a Sirigu e alla Nazionale. Interpreti a parte, e’ la questione tattica a occupare la mente di Prandelli. Il ct in queste ore esamina col suo staff due relazioni: quella dei medici sulle condizioni di recupero dei giocatori (“in certi momenti, era difficile persino respirare”, ha confessato Sirigu) e quella dell’osservatore che ha seguito Uruguay-Costa Rica. Da lui arriva conferma della grande velocità dei prossimi avversari, e della loro pericolosa capacità di adattarsi alle condizioni climatiche del Brasile. Anche questo andrà tenuto in conto. Neanche nell’allenamento del pomerioggio Prandelli ha effettuato prove tattiche, preferendo far lavorare i giocatori in palestra; per capire meglio bisognerà aspettare domani. Per ora, sono due i possibili cambi: Verratti e Paletta. Il centrocampista del Psg non ha perso nulla nella stima di Prandelli, ma potrebbe essere preferite l’esperienza di Thiago Motta o la corsa di Parolo. Il difensore invece non ha convinto, soprattutto le sue sbavature di Manaus potrebbero essere rischiose di fronte alla velocità costaricana. Probabile il ritorno di Chiellini al centro, e allora ci sarebbe spazio per Abate. L’alternativa, più che la difesa a tre (alla quale il ct potrebbe pensare in caso di problemi per De Rossi), è Bonucci centrale. Barzagli oggi non è sceso in campo neanche al mattino, l’ultima ipotesi possibile è una coppia centrale Bonucci-Chiellini.