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MONDIALI 2014: BRASILE-CROAZIA 3-1: RIGORE INESISTENTE FA VOLARE LA SELECAO

neymarRIO DE JANEIRO 13 GIU.  E’ già il Mondiale di Neymar, ma non è stato un bell’inizio. Il generoso rigore concesso al Brasile, al 26′ del secondo tempo, con la squadra di casa che arrancava di fronte alla Croazia, è stata la mossa che ha indirizzato la partita e non è stato certo un bel vedere. Fred si è buttato appena il croato Lovren lo ha sfiorato ma l’arbitro giapponese Nishimura non ha avuto esitazione e ha indicato il dischetto, mentre il n.9 indicava verso l’alto per ringraziare il cielo.

Neymar ha trasformato, con il suo caratteristico modo di battere i penalty (quasi fermandosi), ha realizzato così la propria doppietta (si era sul 2-1) e ha reso felici duecento milioni di connazionali, per l’esultanza anche della Presidente Dilma in tribuna Vip. Ma se questo deve essere il modo per far cessare proteste e manifestazioni, cercando di dare una mano alla squadra di casa, allora va sottolineato che forse lo sport è un’altra cosa, a meno di non voler rivivere l’esperienza di Argentina 1978, quando tutto era già scritto. Perfino Tv Globo e altri ‘media’ hanno sottolineato l’errore di Nishimura, sottolineandone quindi i riflessi sul risultato finale a favore della Selecao. Meno male che la prodezza nel recupero di Oscar, con una rete quasi ‘da calcetto’ ha reso meno amara la sconfitta della Croazia, nel senso che, dal punto di vista del risultato, a questo punto avrebbe perso comunque.