Alle 22 si sono sfidati invece Belgio e Stati Uniti, che hanno dato vita ancora una volta a una partita dall’esito incerto fino all’ultimo secondo. Dopo un primo tempo equilibrato, nella ripresa il Belgio ha preso le redini della partita, sfiorando ripetutamente il vantaggio e scheggiando la traversa con il colpo di testa dell’attaccante Origi. I tempi regolamentari sono finiti 0-0, costringendo le squadre ai supplementari. Wilmots, ancora una volta, ha dimostrato di saper leggere la partita in modo impeccabile e, per la terza gara su quattro, un suo cambio è stato decisivo. Dopo Fellaini e Mertens all’esordio e Origi contro la Russia, oggi è toccato all’attaccante del Chelsea Lukaku (ultimi due anni in prestito a WBA ed Everton) diventare l’uomo decisivo per i ‘Diavoli Rossi’. Prima ha messo De Bruyne nelle condizioni di realizzare l’1-0 al 93′, poi ha ricevuto dallo stesso centrocampista il pallone del 2-0 al 105′. Gli USA però non si sono dati per vinti e hanno disputato il secondo tempo supplementare costantemente nella metà campo belga. Il neo entrato Julian Green (classe ’95 che gioca ancora nella seconda squadra del Bayern Monaco), al 107′ ha riaperto i giochi con una volée su perfetto lancio dell’ex Chievo e Roma Bradley. Gli assalti della formazione di Klinsmann però non sono serviti a trovare il guizzo decisivo per il pareggio (2-1 finale). Il Belgio affronterà quindi l’Argentina in un quarto di finale che vedrà di fronte due squadre che, finora, hanno saputo solo vincere. L’appuntamento è per sabato 5 luglio, ore 18 italiane, all’Estadio Nacional di Brasilia.
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