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Non ce l’ha fatta il bimbo malato di otite

Covid, non ce l'ha fatta la 14 enne ricoverata al Salesi
L'Ospedale Salesi di Ancona

ANCONA. 27 MAG. Francesco, 7 anni, curato per 15 giorni con l’omeopatia per un’otite bilaterale che avrebbe richiesto una terapia antibiotica. non ce l’ha fatta. Il bambino era stato portato in ospedale in gravi condizioni il 24 maggio scorso.

E’ quanto si legge sul bollettino medico di decesso del direttore della Sod di Anestesia e Rianimazione Pediatrica del Presidio di Alta Specializzazione ‘G. Salesi’ di Ancona. I genitori hanno dato il consenso al prelievo degli organi.

Ora l’ipotesi reato è omicidio colposo. Gli atti di indagine, che al momento sono ancora carico di ignoti, sono stati trasmessi per competenza dalla procura di Ancona alla procura della Repubblica di Urbino.

Due giorni prima di essere trasferito ad Ancona infatti, il bimbo, che viveva con la famiglia a Cagli (Pesaro Urbino) era stato visitato a domicilio dal medico omeopata che lo aveva in cura: il reato quindi si sarebbe consumato nel Montefeltro.

Non ancora disposta l’autopsia, che aiuterà a far maggiore chiarezza su tempi e modalità del decadimento clinico del bambino.

I familiari di Francesco, due commercianti di Cagli (Pesaro Urbino) che hanno anche altri due figli minorenni, sono convinti sostenitori delle cure omeopatiche, e si erano affidati al dottor M.M., medico omeopata con studio a Pesaro, che da tre anni seguiva il bambino, mai curato con antibiotici dall’età di tre anni.

Circa 15 giorni fa Francesco si è ammalato di otite bilaterale: i genitori non si sono rivolti alla pediatra di famiglia, ma all’omeopata che avrebbe visitato il piccolo in due occasioni, consigliando ai familiari una terapia a base di preparati omeopatici.