Nella decorsa notte, personale della Polizia di Stato (Squadra amministrativa e di Sicurezza della Questura e Commissariato Ps di Jesi), impegnato nell’ambito di controlli di Polizia amministrativa effettuati SU disposizione del Questore di Ancona e finalizzati a verificare il rispetto delle normative sui pubblici esercizi e sulle relative prescrizioni Anticovid, ha fatto accesso presso un locale di Maiolati Spontini , dove era stata allestita una vera e propria discoteca abusiva, con la presenza di oltre mille giovani intenti a ballare musica tecno.
La segnalazione, arrivata agli uomini del Commissariato Ps di Jesi, parlava di una serata disco che veniva organizzata, in barba ad ogni prescrizione di contenimento della pandemia. Ecco scattare i controlli immediati.
I giovani ieri sera si erano ritrovati, nel locale che, dopo la mezzanotte, era già strapieno; molti giovani ballavano in uno spazio ristrettissimo senza fare uso di alcun dispositivo di protezione.
Dopo l’intimazione alla chiusura degli accesi del locale per non fare entrare altri avventori, veniva contestato il mancato rispetto delle normative anticovid alla titolare. La contestazione amministrativa prevede, il pagamento di euro 400 di sanzione e la chiusura per giorni 5 del locale.
Negli ultimi tre mesi la Squadra Amministrativa e di Sicurezza della Divisione Pasi, su disposizione del Questore di Ancona, in sinergia con i Poliziotti dei Commissariati Ps della provincia e personale delle altre forze di Polizia, ha effettuato, nel periodo maggio-luglio 2021, 40 controlli amministrativi, provvedendo alla chiusura per 5 giorni, per il mancato rispetto della normativa Anticovid di 4 locali, in cui veniva accertata la presenza massiccia di giovani che riempiendo, anche all’impiedi, la sala e non facendo uso di mascherina protettiva, ballavano.
Ventuno le sanzioni amministrative comminate a soggetti che non facevano uso di protezioni individuali anti-covid, mentre invece i quattro Commissariati Ps della provincia hanno elevato complessivamente nr. 43 sanzioni della stessa tipologia.
Inoltre, due locali sono stati chiusi ad Ancona in collaborazione con la Polizia locale (uno nel quartiere Baraccola ed uno stabilimento balneare di Palombina) perché i rispettivi titolari operavano senza alcuna licenza/autorizzazione.
Il Questore di Ancona, in base a mirati controlli di Polizia amministrativa, sempre nel periodo sopra considerato, ha inoltre disposto la chiusura di tre esercizi pubblici ex art. 100 TULPS (due a Jesi – uno su proposta redatta dai Carabinieri di quel centro- e uno a Senigallia) perché l’attività dei pubblici esercizi è stata ritenuta mettere a rischio l’ordine e la sicurezza pubblica, o perché i locali erano ritrovo di soggetti pregiudicati ovvero perché veniva somministrato alcol a minori.
Sempre a luglio sono stati contravvenzionati (pagamento della somma di euro 516 euro) i titolari di due locali siti in Piazza del Plebiscito per la diffusione di musica ad alto volume nonostante fosse stato superato il limite orario per le emissioni sonore, fissato dal Comune di ancona alle ore 24.