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OGM, MALASPINA A BRUXELLES PRESIEDERA’ COMITATO REGIONI OGM FREE

malaspinaANCONA 04 APR. L’ulteriore allargamento della Rete delle Regioni Ogm Free e un approfondimento sulla proposta di limitare o vietare la coltivazione degli organismi geneticamente modificati saranno al centro dell’incontro del Comitato direttivo che l’assessore all’Agricoltura, Maura Malaspina, presidierà giovedì 10 aprile, a Bruxelles. La Rete delle Autorità locali Ogm Free si riunirà presso l’Ufficio della Regione di Rond Point Schuman, in quanto le Marche detengono attualmente la presidenza. Verranno esaminate le richieste di adesione delle Regioni tedesche del Libero Stato di Baviera e dell’Assia, due realtà territoriali popolate, complessivamente, da oltre 18,5 milioni di abitanti e con un’estensione geografica di 92 mila chilometri quadrati: “La Rete conterà così 62 Regioni europee, per una popolazione complessiva di oltre 180 milioni di cittadini e consumatori contrari agli Ogm – rileva l’assessore Malaspina – Verrà inoltre definita l’adesione del distretto di Kupiškis della Lituania, nonché pianificata l’agenda della conferenza della Rete che verrà organizzata dalla Regione greca Est Macedonia Tracia, durante il semestre italiano della Presidenza dell’Unione europea (dal 1° luglio al 31 dicembre 2014)”. L’ordine del giorno del Comitato direttivo prevede anche una discussione in merito all’iniziativa della Presidenza semestrale greca della Ue che ha avviato i lavori per esaminare la proposta di modifica della direttiva 2001/18/CE relativa alla possibilità per gli Stati membri di limitare o vietare la coltivazione di Ogm. “La proposta – ricorda l’assessore – riparte dal compromesso definito nel 2012 sul quale non si riuscì a trovare un accordo. Il nuovo testo contiene disposizioni relative a misure transitorie. Il Comitato direttivo assumerà proprie decisioni e documenti al riguardo, anche a seguito delle determinazione del Gruppo Ogm che si riunirà nuovamente a Bruxelles il prossimo 9 aprile”. Come Regione Marche, anticipa la Malaspina, “sosterremo con maggior vigore  la posizione della Presidenza della Rete, per ribadire la necessità di avere una normativa europea che contempli la libertà di scelta dei governi europei per vietare le coltivazioni geneticamente modificate nei propri territori, al fine di tutelare la biodiversità, le produzioni biologiche, tradizionali e tipiche, oltre che per motivi socio-economici. Verranno stabiliti, poi, tempi e modalità per il passaggio della presidenza triennale (che le Marche detengono dal 2010) a un’altra Regione, secondo un principio di rotazione”. L’iniziativa di Bruxelles, conclude l’assessore, “ribadisce l’impegno europeo della Regione Marche in materia di contrasto agli Ogm. Rafforza la posizione nazionale assunta presso il Gruppo di lavoro Ogm istituito dalla Conferenza Stato Regioni e l’azione regionale di controllo preventivo delle sementi di mais e soia per la campagna 2014, già avviato in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, che provvede al prelievo di campioni di sementi in precedenza non controllate a livello statale e con l’Istituto Zooprofilattico dell’Umbria e delle Marche, che effettua le necessarie analisi di laboratorio per verificare che non vi siano contaminazioni di Ogm”.