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Operazione Piazza Pulita, quattro arresti a Macerata

Droga

La Polizia di Stato di Macerata, nell’ambito dell’attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, in data 19 Luglio, unitamente a personale del Servizio Centrale Operativo ha dato esecuzione a quattro arresti nei confronti di cittadini extra comunitari.

L’ indagine, coordinata dal Procuratore della Repubblica, Dott. Giovanni GIORGIO, è stata svolta con il supporto del Servizio Centrale Operativo e della Direzione centrale dei Servizi Antidroga.

L’ attività investigativa, durata circa due mesi, aveva inizio i primi giorni di Marzo ed ha permesso di accertare una fiorente attività di spaccio operata da cittadini extracomunitari di origine africana all’interno dei Giardini Diaz, luogo frequentato da persone di ogni età e soprattutto da soggetti minori che, in varie occasioni, erano loro stessi gli acquirenti della sostanza stupefacente.

Il contesto operativo si presentava da subito difficile per gli investigatori della Squadra mobile ma le tecniche investigative adottate hanno consentito di documentare in modo inoppugnabile la rete di spaccio mediante l’utilizzo di strumentazione tecnica all’avanguardia come telecamere ad altissima risoluzione installate nei luoghi attenzionati. Inoltre è stato utilizzato personale sotto-copertura in forza della normativa esistente che, in varie occasioni, ha acquistato sostanza stupefacente dagli spacciatori.

Per la prima volta nella città maceratese sono stati impiegati operatori sotto copertura, i cosiddetti undercover i quali, fingendosi consumatori, hanno acquistato la droga, marijuana e hashish, direttamente modalità e responsabilità degli arrestati.

Sono state così accertate più di quaranta cessioni all’interno dei Giardini Diaz in tutte le ore della giornata e con clientela assai variegata.

Si trattava di un “commercio di sostanze stupefacenti al minuto” cedute anche a minorenni ed a “basso costo”.

Grazie alla normativa relativa alle operazioni sotto-copertura gli agenti hanno potuto rimandare ad altro momento l’arresto dei pusher riuscendo così ad accertare e documentare ulteriori episodi criminosi, modalità, tecniche e legami tra gli stessi spacciatori.