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Ospedale di Camerino, 5.000 mascherine da Taicang

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Sono in arrivo 5000 mascherine dalla Cina a Camerino grazie al legame con la contea di Taicang. “Il governo di Taicang si è dimostrato molto solidale nei nostri confronti e non solo, infatti, lo stesso numero di mascherine sarà consegnato anche all’ospedale di Civitanova Marche e di Macerata – spiega Riccardo Pennesi, consigliere comunale di Camerino – La chiamata di questa mattina con cui ci hanno annunciato l’arrivo di queste mascherine mi ha subito rallegrato la giornata – confessa Pennesi – Mi sento perciò di ringraziare a nome di tutta l’amministrazione comunale e della città la società viaSoccer e in particolare il dottor Dario Marcolini e la dottoressa Sue X. Su che hanno dato inizio e hanno da sempre sostenuto questa collaborazione tra Comune di Camerino, Unicam e Taicang – spiega il consigliere Pennesi – Grazie a un’amicizia nata a settembre del 2019, abbiamo sempre mantenuto i contatti con Taicang (contea cinese che conta circa un milione di abitanti) che ha sempre visto Camerino come una città piena di risorse e punto di riferimento di un ricco territorio montano – continua Pennesi – La nostra collaborazione è iniziata con l’interesse di Taicang per l’Università di Camerino con cui sta finalizzando una partnership riguardo un programma di studio e scambio culturale tra studenti italiani e cinesi. Un gruppo di 25 studenti cinesi sarebbe dovuto arrivare a Camerino a febbraio, ma per ovvi motivi la loro visita alla città e all’Università è stata rinviata. Anche noi saremmo dovuti andare in Cina in questo mese per finalizzare un gemellaggio tra Camerino e Taicang che avrebbe aperto nuove porte e creato nuove prospettive per il futuro. Purtroppo abbiamo dovuto rinviare l’incontro, ma di sicuro sarà una delle prime cose che faremo terminata questa emergenza”. Un legame quello con Taicang nato già precedentemente con i Licei di Camerino. “Ancora una volta il concetto di internazionalizzazione si è dimostrato essere fondamentale. Non solo la nostra città, ma anche tutta l’Italia deve assolutamente puntare allo sviluppo di nuovi “ponti” con le Nazioni estere, che in situazioni come queste, di estrema difficoltà, si sono rivelati essenziali” conclude Pennesi.