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OTTIMA ESERCITAZIONE DI SOCCORSO NEI CANTIERI DEL QUADRILATERO A MUCCI

DSCN4588_01.jpgANCONA 21 FEB.  Soccorsi tempestivi ed efficaci, grazie al veloce recupero dei due operai rimasti coinvolti nell’incidente sul lavoro, a 20 metri di altezza, nei cantieri della Quadrilatero, a Muccia. Una volta messi in sicurezza e ricevuto un primo intervento sanitario, i due lavoratori sono stati immediatamente trasferiti all’Ospedale più vicino per le cure del caso. Sono gli esiti della riuscita esercitazione che si è svolta lungo il Viadotto “Chienti II, pila n.2, carreggiata sud” della SS77 Val di Chienti. La simulazione ha visto la partecipazione di tutti gli enti coinvolti nella gestione delle emergenze nei luoghi di lavoro delle Grandi opere infrastrutturali: Regione Marche, Asur Marche, 118, Vigili del Fuoco, Prefettura di Macerata, Carabinieri (presenti con i militari della stazione di Serravalle di Chienti), Comune di Muccia, Quadrilatero Marche Umbria, Contraente generale Val di Chienti, il Coordinamento per la sicurezza, imprese affidataria ed esecutrice dei lavori. Lo scopo dell’esercitazione operativa era quella di coordinare gli interventi delle squadre di sicurezza del cantiere con i soccorsi pubblici, testando sul campo l’efficacia degli adempimenti a carico dei datori di lavoro. Un’integrazione essenziale per salvaguardare l’incolumità degli operai impegnati nei cantieri di complessa organizzazione ed elevata operatività. Lo scenario dell’esercitazione ha simulato un incidente in quota, sulla seconda pila (delle otto esistenti) del viadotto: un lavoratore, durante la fase di preparazione del cassero (involucro per il cemento armato), viene colto da malore, probabilmente infarto, restando immobile e cosciente sul piano di lavoro, reso difficilmente accessibile dalle strutture di puntellamento del cassero stesso. Un collega cerca di soccorrerlo, ma durante la discesa all’interno dell’involucro armato, subisce una distorsione a un gamba, rimanendo a sua volta immobilizzato sul piano di lavoro. Squadre del cantiere e soccorritori esterni, nel frattempo sopraggiunti, riescono a recuperare velocemente i due operai, nonostante gli angusti spazi operativi e i 20 metri di altezza.