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Palio di San Genesio compie 50 anni

San Ginesio, borgo antichissimo che secondo alcuni fonti storiche deve il suo nome addirittura a Carlo Magno che nel 774, dopo aver cacciato i barbari dal Piceno, cambiò nome ai castelli della Marca e secondo altre fonti sarebbe anche il luogo di sepoltura del padre di Carlo Magno, Pipino il Breve e di sua moglie Berta, ospita quest’anno la cinquantesima edizione del Palio di San Ginesio, in programma  dal 10 al 15 agosto . Un ricco programma e tante novità per una storica manifestazione che non consiste solamente in un’avvincente gara equestre tra i quattro rioni partecipanti, ma si distingue anche per il suo fondamentale valore storico-culturale.

“San Ginesio è un simbolo – ha affermato oggi in conferenza stampa  l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni –  non solo di un’ Antichissima tradizione storica e identitaria delle Marche, ma sta diventando anche il simbolo della volontà di rinascita dopo un dramma fortissimo, della caparbietà dei marchigiani di ripartire, senza scoraggiarsi e mettendo a frutto la bellezza del territorio e del suo antichissimo patrimonio architettonico per attrarre turisti e visitatori. Una forte capacità propositiva che ci stimola a promuovere e sostenere convintamente eventi come il Palio di San Ginesio che non è mai stato sospeso e che celebra quest’anno un traguardo molto importante.  Con un programma molto intenso e interessante, sono sicuro che sarà una manifestazione bellissima, come ogni anno, ma quest’anno di più non solo perché come sempre tutta la città è mobilitata per l’organizzazione, ma anche perché 50 anni vanno celebrati con un’edizione memorabile. Invito quindi tutti i turisti presenti nelle Marche e i marchigiani a trascorrere piacevoli giornate in questo borgo tra i più belli d’Italia.”

“Abbiamo investito molto su questa edizione – ha precisato il sindaco, Giuliano Ciabocco – risorse finanziarie e umane, cura, attenzione ai dettagli per un cinquantesimo da ricordare. Perché vogliamo valorizzare sempre di più un comune storicamente importante, che va riscoperto nella sua bellezza e nella sua tradizione culturale. C’è stato un forte impegno di tutti, a cominciare da un lavoro encomiabile dell’Associazione Tradizioni Sanginesine anche nella ricerca storica oltre che nell’organizzazione del Palio che per vecchio patto di amicizia è legato a quello di Siena. Vogliamo uscire da una situazione difficile e lo facciamo contando sulle nostre tradizioni e sulle bellezze che ci circondano.”

Come ha spiegato il presidente dell’Ass. ne Tradizione Sanginesine, Nicola Ferranti : “Il Palio di San Ginesio, che  fa parte dell’Associazione MARCHIGIANA RIEVOCAZIONI STORICHE,  è disputato e assegnato fin dal 1970 rievocando le gare disputate dai giovani ginesini addestrati alla difesa del paese, come attività preparatoria all’uso delle armi. La sua organizzazione, dai preziosi costumi d’epoca, cuciti a mano, dei quasi 1300 figuranti alle modalità di competizione, riflette fedelmente quanto i documenti conservati nell’archivio comunale tramandano. Il campo del Palio, inoltre, situato nelle vicinanze del complesso murario di Porta Picena e dell’Ospedale dei Pellegrini, offre allo spettatore uno scenario suggestivo e inimitabile. Inoltre ospiteremo anche le delegazioni delle rievocazioni storiche di altri comuni marchigiani: Fermo, Camerino, Jesi, Montecassiano, Filottrano, Tolentino,  Visso e Grottazzolina. ”

Il programma – Nella giornata di apertura, il 10 agosto, la presentazione ufficiale del cinquantenario . Tra le vie del centro storico, durante il pomeriggio, sarà allestito un percorso con mercato a tema di arti e mestieri e un accampamento medievale di milizie. Inoltre, delegazioni storiche ospiti e i gruppi locali insieme ai tamburini, sbandieratori e danzatrici dell’associazione FURIA ET GRATIA, allieteranno i presenti consfilate ed esibizioni.  Durante la giornata sarà inoltre aperta la mostra fotografica del Palio di San Ginesio, affascinante collezione di scatti fotografici che ripercorrono la storia della manifestazione e dei suoi partecipanti. La mostra è stata realizzata anche grazie al generoso contributo del Consorzio Stabile Arcale che ha deciso di sostenere l’iniziativa. Per l’occasione, infine, sarà possibile assistere all’apertura della mostra filatelica con annullo postale dedicato alla edizione numero cinquanta del Palio di San Ginesio.

Durante la giornata dell’11 agosto continuerà l’animazione medievale per le vie del borgo.  Inoltre, dalla mattina prenderà il via una gara di tiro con l’arco, tappa regionale del campionato Fitast. A chiudere, in serata, il concerto d’arpa con Enea Cavallo, a cura dell’associazione musicale Selifa.

Il 12 agosto in un’atmosfera suggestiva, con ambientazione a tema e animazione medievale con musici e giullari, danzatrici e tamburini, si terrà laCena Medievale. L’evento, con possibilità di partecipazione previa prenotazione, consiste in una cena con menù medievale, nel cuore del borgo di San Ginesio. Un’esperienza unica e irripetibile , particolarmente apprezzata dai partecipanti delle scorse edizioni.

Nel pomeriggio anche la prima delle Conversazioni del Palio, presso il chiostro di Sant’Agostino “Giochi e tradizioni fra medioevo e rinascimento nella Marca” con Andrea Livi.

Il 13 agosto avrà finalmente inizio la prima gara equestre del Palio di San Ginesio. Nella Giostra dell’Anello, che si svolge in orario serale, il fantino deve infilare con la lancia gli anelli in consecutivi assalti, lanciato al galoppo lungo un percorso a forma ovale.  È prevista anche la seconda Conversazione, con Giovanni Martinelli “Un medico-enologo marchigiano e la storia dei vini” e Fabrizio Baleani “Il San Ginesio Doc, eccellenza del nostro territorio”.

Durante la serata del 14 agosto andranno invece in scena spettacoli di teatro medievale, tra teatro, fuoco e magia. In programma anche la terza e ultima Conversazione, “Armi e condottieri nel territorio sanginesino” con Augusto Caciorgna.

La giornata conclusiva del 15 agosto, dopo la tradizionale funzione religiosa, si terrà il Palio della Pacca, secondo e ultimo gioco equestre: nei documenti antichi si intende il mezzo porco conquistato dal cavaliere capace di centrare con la lancia lo scudo del saraceno.  Possibilità di ristoro con street food del Palio.