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Palline di Natale non a norma, maxi sequestro nel Porto di Ancona

Confartigianato Marche
Porto di Ancona

Il mercato delle decorazioni di Natale scalda i motori e le forze dell’ordine sono in guardia per materiale non a norma.

Ad Ancona bloccate 11.460 palline di Natale pronte per l’immissione in consumo ma risultavano essere privi di indicazioni riguardante l’effettiva origine della merce, in modo da indurre il consumatore finale a ritenere che il prodotto fosse di origine italiana.

Lo hanno scoperto, nell’ambito dei controlli doganali all’importazione, i funzionari Adm (Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli) dell’Ufficio di Ancona che hanno sottoposto a verifica e sequestrato al porto di Ancona 374 cartoni contenenti palline di Natale provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese e destinate a un importatore ubicato nella provincia di Pesaro.

L’intera partita è stata sottoposta a sequestro amministrativo per violazione dell’art. 4, comma 49, della legge n. 350/2003 e la ditta importatrice potrà regolarizzare la merce, previo nulla osta della Camera di Commercio delle Marche.

La sanzione amministrativa prevista va da 10mila a 250mila euro in base all’art. 16, comma 6, del decreto legge n. 135 del 25.09.2009