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PARTITA QUESTA MATTINA LA MOSTRA “LO STUDIOLO DEL DUCA” AD URBINO

RIL_8730PESARO URBINO 11 MAR.  Taglio del nastro questa mattina a Palazzo Ducale per la mostra ‘Lo studiolo del Duca – il ritorno degli uomini illustri alla corte di Urbino’ in presenza dell’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini, del sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, di Maria Rosaria Valazzi, Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche, dei curatori Carlo Bertelli, Alessandro Marchi, e di Maurizio Cecconi di Villaggio Globale International. Esposizione mai realizzata prima d’ora che, dal 12 marzo al 5 luglio 2015 nella Galleria Nazionale delle Marche, permette di restituire al pubblico lo Studiolo di Federico di Montefeltro nella sua veste originaria, raccogliendo le immagini dei sapienti in esso ritratti e oggetti rari. La mostra è inserita nel calendario degli eventi proposti dalla Regione Marche per valorizzare il territorio in occasione di EXPO 2015 ed è uno dei progetti di punta del Distretto Culturale Evoluto Marche. “Assistiamo emozionati ed orgogliosi – ha detto l’assessore Marcolini – ad un evento storico ed iconografico di portata internazionale che vede ricostruito un ambiente unico, originale ed irripetibile, qual è lo studiolo del Duca di Urbino. In questo luogo, da oggi e per quattro mesi, rivivono la forza, la saggezza e la sapienza di quei personaggi illustri – filosofi, poeti, scienziati, uomini di ingegno, dottori della chiesa – da cui Federico di Montefeltro traeva ispirazione per realizzare il sogno rinascimentale del buon governo, in cui la virtù militare si univa alla sapienza antica. Dopo due anni di lavoro intenso della Regione Marche insieme al Museo internazionale del Louvre, a Villaggio Globale e all’infaticabile dedizione della sovrintendente Maria Rosaria Valazzi, è stato raggiunto un traguardo importante, che vede rientrare per la prima volta in Italia le 14 tavole dei 28 personaggi rappresentanti in questo ambiente privatissimo. A quasi quattro secoli dallo smembramento seicentesco, operato dal legato pontificio Barberini, rivive quindi, anche grazie a moderni apparati multimediali, quel microcosmo intellettuale del dialogo virtuale del Duca con i sapienti. Siamo davvero contenti di avere conseguito al termine di questa legislatura un risultato inedito e senza precedenti, un’opportunità preziosa per conoscere e riflettere sul mondo culturale e i protagonisti del nostro passato, dove cultura, arte e politica si fondono in un connubio vitale di grande attualità. Questo evento darà sicuramente nuovo impulso alla ricerca storico-artistica e scientifica, produrrà il consolidamento di collaborazioni importanti ed evolute di rango europeo, oltre ad inaugurare una vetrina prestigiosa delle Marche nel pieno svolgimento di EXPO 2015”.