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Patto Sviluppo Marche, incontro Tajani-Bora a Bruxelles

Il Parlamento europeo a Strasburgo

Il Patto per lo sviluppo e la ricostruzione delle Marche arriva al Parlamento europeo. A Bruxelles il presidente della Regione e l’assessora alle Politiche comunitarie hanno presentato al presidente del Parlamento europeo e agli eurodeputati della circoscrizione dell’Italia centrale il report finale del Patto per il rilancio economico delle aree terremotate.

Il documento, stilato al termine di un percorso condiviso con istituzioni e associazioni locali (categorie economiche, sindacali, Conferenza episcopale marchigiana, le quattro Università), prevede una serie di progetti che richiede due miliardi di investimenti e una stima di diecimila nuove assunzioni. I finanziamenti indicati provengono dalle risorse aggiuntive, nazionali e comunitarie, rese disponibili per l’area del cratere sismico e altre da reperire attraverso confronti istituzionali con il Governo e l’Unione europea.

Il presidente della Regione, negli incontri, ha ribadito che l’Europa riveste un ruolo fondamentale per l’approvazione e il sostegno del Patto. Già nei primi giorni dal terremoto si è subito capito che non bastava ricostruire case e infrastrutture, ma che fosse necessario offrire alla popolazione condizioni di crescita e di sviluppo economico, a partire dalle imprese e dai servizi, per creare una qualità di vita utile a favorire il rientro. Il piano elaborato dalla Regione, insieme ai tanti soggetti, permetterà di avere i contributi necessari per questa ripartenza. Il coinvolgimento dei parlamentari europei garantisce il giusto sostegno perché gli investimenti si possano realizzare.