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Pesaro, approvato piano provinciale Rete Scolastica 2018/19

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Il consiglio provinciale ha approvato all’unanimità il “Piano provinciale di programmazione della rete scolastica” per l’anno 2018-2019, frutto di un confronto con le parti sociali, che verrà ora inviato alla Regione Marche per l’approvazione definitiva.

Riguardo alle richieste dei Comuni per il primo ciclo di istruzione, è stato espresso nuovamente parere favorevole all’attivazione di corsi di indirizzo musicale negli istituti comprensivi “Galilei”, “Olivieri” e “Tonelli” di Pesaro e “Faa’ di Bruno” di Mondolfo (località Marotta). Il consiglio ha poi preso atto della richiesta del Comune di Pietrarubbia di mantenere le proprie pluriclassi (adeguatamente motivata), così come ha ritenuto di accogliere e sostenere la richiesta dei Comuni di Serra S.Abbondio e Frontone di istituire una scuola dell’infanzia intercomunale, visto che la prossima chiusura delle due scuole materne paritarie parrocchiali locali li priverebbe di un servizio essenziale, in contrasto con i dettami de “La Buona scuola” che prevede “l’istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino ai 6 anni” (i due Comuni gestiscono tra l’altro da anni in forma associata i servizi della scuola dell’obbligo ed appartengono al progetto pilota “Appennino basso pesarese – anconetano” per le aree interne della Regione Marche volto ad evitare lo spopolamento).

Ritenuta ammissibile anche la richiesta dei Comuni di Apecchio e Piobbico di ripristinare, in deroga, l’autonomia scolastica dell’Ic “Lapi” di Apecchio con la riassegnazione in organico di un dirigente scolastico e di un direttore amministrativo, in attuazione della strategia nazionale per rafforzare nelle aree interne i servizi essenziali per i cittadini (istruzione, sanità, trasporti) ed invertire lo spopolamento dei territori. Il consiglio ha poi fatto propria la richiesta dell’Associazione nazionale presidi di istituire un Centro provinciale per l’istruzione degli adulti, richiesto anche dai Comuni di Pesaro e di Urbino.

Per quanto riguarda invece gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, sulla base di intese con la Regione non sono stati proposti nuovi indirizzi scolastici oltre quelli già previsti dal precedente Piano di programmazione 2017/2018, in attesa dei decreti attuativi del Miur sulla riforma degli indirizzi degli istituti professionali, in applicazione della legge “La Buona scuola”.