Oltre 176 milioni di euro per la messa in sicurezza dei territori fragili sotto il profilo idraulico e soggetti a rischio idrogeologico delle Marche.
Risorse, annunciate ieri dalla commissaria straordinaria alla ricostruzione post sisma Paola De Micheli al termine della cabina di regia a Pieve Torina, fondamentali per avviare la ricostruzione dei luoghi che sorgono attorno a fiumi e torrenti. Su 280 milioni complessivi, il grosso dei fondi stanziati è destinato alle Marche, in particolare alle zone di Ussita, Visso e Castelsantangelo sul Nera.
Il piano dissesti prioritari è ripartito nelle tre province colpite dal sisma: 20 interventi per un importo di 29.082.000 euro destinati ad Ascoli Piceno, provincia a cui si aggiungono altri 27 milioni stanziati per gli acquedotti di Arquata del Tronto e Capodacqua.
9 gli interventi nella provincia di Fermo per un totale di 15.790.000 euro. A Macerata 65 interventi per un importo di 104.370.628 euro.