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Politica e istituzioni a KUM! Festival

Politica
Roberto Esposito

Ancona – Politica e istituzioni a KUM! Festival

Da venerdì 15 a domenica 17 ottobre si tiene, alla Mole Vanvitelliana di Ancona, l’edizione 2021 di KUM! Festival (www.kumfestival.it), la manifestazione dedicata alla cura e alle sue diverse pratiche, con la direzione scientifica dello psicoanalista Massimo Recalcati e il coordinamento scientifico del filosofo Federico Leoni.

Come ripartire. Cantieri è il titolo di quest’edizione speciale, che ha l’obiettivo di interpretare con fiducia e reinventare creativamente il tema della ripartenza dopo il trauma causato dalla pandemia, nel tentativo di fornire risposte concrete alle questioni che quest’ultima ha sollevato. 47 relatori tra filosofi e teologi, psichiatri e psicoanalisti, economisti e politici, sociologi e antropologi, scrittori e artisti in 30 incontri tra lectio, dialoghi e conversazioni, si confrontano in veri e propri Cantieri, indagando come la nostra società e le sue istituzioni possono prepararsi al futuro imminente.

Ad inaugurare la kermesse sarà l’incontro del filosofo Roberto Esposito dal titolo Le istituzioni tra storia e vita di venerdì 15 ottobre alle 11.30. Partendo dalla recente crisi politica e teorica delle istituzioni, Esposito sostiene la necessità di ricostruire il loro legame, a lungo interrotto, con la vita. Le istituzioni sono esse stesse organismi viventi: nascono, crescono e a volte muoiono quando vengono meno le condizioni che le hanno generate. La vita, a sua volta, non è mai semplice materia vivente, ma è sempre formata dal rapporto con le istituzioni.

Roberto Esposito insegna nel dottorato in filosofia della Scuola Normale Superiore di Pisa. Sul tema delle istituzioni ha pubblicato Pensiero istituente. Tre paradigmi di filosofia politica (Einaudi, 2020) e Istituzione (il Mulino, 2021).

La filosofa e sociologa Chiara Giaccardi esplorerà nell’incontro a titolo Individuazione, coindividuazione, transindividualità: il potere istituente della interindipendenza di venerdì 15 ottobre alle ore 14.00 le possibili strade che si aprono per la rigenerazione delle istituzioni che regolano il nostro vivere, a partire dal riconoscimento dello stretto rapporto di interdipendenza tra libertà e legame che la crisi pandemica ha illuminato di nuova luce.

Chiara Giaccardi è laureata in Filosofia e con un PhD in Social Sciences conseguito alla University of Kent (UK), è professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università Cattolica di Milano, dove dirige anche la rivista Comunicazioni Sociali-Journal of Media, Performing Arts and Cultural Studies. Si occupa di trasformazioni culturali legati ai processi di globalizzazione e alla rete. Ha scritto La comunicazione interculturale nell’era digitale (Il Mulino 2012) e diversi saggi in volumi e riviste. Con Mauro Magatti ha scritto il manifesto della generatività sociale Generativi di tutto il mondo unitevi! (Feltrinelli 2014), La scommessa cattolica (il Mulino 2019), Nella fine è l’inizio (il Mulino 2020).

Venerdì 15 ottobre alle ore 18.00 l’economista ed esperta di politiche per la cultura Giovanna Melandri, nella lectio Per un’economia e una finanza generativa, affronterà la possibilità di realizzazione di una nuova forma di economia in grado di sostenere un nuovo modello generativo di valore ed impatto sociale. La pandemia non è una parentesi che possiamo superare tornando esattamente come eravamo prima, ma solo con una nuova riforma del capitalismo, una sfida che coinvolge tutte le istituzioni del nostro vivere. È la sfida dell’Impact Economy.

Giovanna Melandri è economista, ambientalista ed esperta di politiche per la cultura. Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive, dal 2012 è presidente del MAXXI, il museo nazionale di arte contemporanea e fondatrice e presidente di Human Foundation e Social Impact Agenda per l’Italia. Firma la rubrica “Impact Economy” su Repubblica Affari&Finanza. Scrive regolarmente su Huffington Post, Vita e Corriere della Sera Buone Notizie.

Sabato 16 ottobre alle ore 21.30 appuntamento con Ricordare e immaginare dell’europarlamentare Pierfrancesco Majorino. Tema dell’incontro è l’importanza della memoria nella fase della ripartenza: saranno perciò ripercorsi i momenti più significativi di questo ultimo anno e mezzo, dai primi lutti all’inizio della pandemia al crollo della medicina territoriale fino alle problematiche emerse durante la campagna vaccinale. L’invito di Majorino è di considerare il fatto che ripartire significa innanzitutto non dimenticare, ma che oltre alla memoria, occorre tener conto del ruolo dell’immaginazione: bisogna desiderare un mondo radicalmente diverso, far circolare idee, punti di vista, progetti, mettere al primo posto principi e valori costituzionali.

Pierfrancesco Majorino è stato l’Assessore alle Politiche sociali, alla salute, ai diritti del Comune di Milano ed è tuttora europarlamentare e membro della direzione nazionale del PD. Come scrittore ha pubblicato diverse opere, tra cui Nel labirinto delle paure assieme al sociologo Aldo Bonomi e il saggio La Resa sulla crisi sanitaria in Lombardia assieme a Lorenzo Zacchetti.

KUM! è organizzato dal Comune di Ancona e dal Fondo Mole Vanvitelliana, con il patrocinio del Ministero della Cultura e con il sostegno della Regione Marche e della Fondazione Cariverona, con le attività sul territorio a cura di Jonas Onlus.

Media Partner: Rai Radio 1.

Per informazioni: www.kumfestival.it