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Polizia e 118, tre interventi nell’anconetano

Nel tardo pomeriggio di mercoledì la sala Operativa inviava un equipaggio della Volante in questa via Cristoforo Colombo ove era stata segnalata una lite tra due persone.

I poliziotti sul posto non trovavano nessuno, ma venivano avvicinati da alcuni passanti che riferivano di aver notato due persone litigare animatamente; in particolare una brandiva un bastone. I cittadini fornivano ai poliziotti della Volante anche le descrizioni dei litiganti dei quali però non vi era traccia. Dalle descrizioni gli agenti intuivano chi poteva essere l’uomo armato di bastone e si recavano nei luoghi abitualmente frequentati dal soggetto. Infatti in questa via Scrima i poliziotti notavano un uomo, conosciuto dagli operatori, corrispondente alle descrizioni, accucciato tra le auto in sosta che cercava di nascondersi. Gli agenti lo invitavano ad alzarsi e a mostrarsi; il soggetto per tutta risposta si alzava di scatto e iniziava a spintonare gli operatori sferrando calci e pugni. I poliziotti riuscivano a caricarlo sull’ auto di servizio e a portarlo in Questura, non senza difficoltà, per l’identificazione; una volta in ufficio l’uomo, italiano classe ’81 residente in città, veniva tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per evasione in quanto l’uomo gravato dalla misura degli arresti domiciliari. Per quanto sopra veniva associato presso il carcere di Montacuto e posto a disposizione dell’A.G..

E mentre una Volante terminava di occuparsi dell’ arrestato, un altro equipaggio fermava un cittadino straniero nei pressi della stazione. Dagli accertamenti di rito a suo carico emergeva da eseguire un ordine di cattura per esecuzione pena emesso dalla Procura della Repubblica di Trieste. L’uomo, croato classe ’79, veniva associato presso il carcere di Montacuto a disposizione dell’A.G..

Per concludere, nelle primissime ore del mattino di giovedì in Sala Operativa giungeva la telefonata di una donna che, con voce flebile riferisce, diceva di aver deciso di farla finita. In lacrime raccontava che voleva solamente lasciare a qualcuno le sue dichiarazioni e di aver scelto per questo la Polizia. L’operatore della linea d’emergenza 113 cercava di farsi raccontare dalla donna qualche cosa per poterla identificare e riuscendo ad instaurare un dialogo riusciva a carpire chi fosse e da dove chiamasse. Poco dopo la donna veniva sottoposta alle cure dei sanitari. Grazie alla professionalità del poliziotto è stata salvata una vita.